Concerti per corno delle Alpi

Compositore e violinista austriaco. Compiuti gli studi classici ad Augusta, sua città natale, si trasferì a Salisburgo per studiarvi teologia. Vi esercitò invece la professione di musico nella cappella arcivescovile. Compose musica sacra, sinfonie, concerti e musica da camera, e non tardò ad adottare lo «stile galante». Fondamentale è il suo metodo di violino (1756), subito diffuso in tutta Europa in varie traduzioni e considerato, insieme con i trattati di J.J. Quantz e di Ch.Ph.E. Bach, uno dei capisaldi della letteratura teorica settecentesca. Ma il maggior titolo di merito di Leopold è di essersi accorto subito del genio del figlio Wolfgang Amadeus, e di averlo saputo coltivare.

Compositore ungherese. Allievo di Leó Weiner e Albert Siklós a Budapest, si perfezionò con Ottorino Respighi a Roma. Dal 1949 al '75 fu professore di composi­zio­ne all'Accademia musicale di Budapest, maestro di Ligeti, Durko, e altri. Compose opere, bal­letti, musica per film, musica sinfonica e da camera, adottando un linguaggio eclettico, che im­piega elementi tratti dal folclore magiaro, ma accoglie molteplici suggestioni, fra l'altro da Stravinskij.