Complessità e altre storie

Raccontata con slancio in un piccolo volume di sole 100 pagine (Complessità ed altre storie, Di Renzo editore), quella di Luciano Pietronero è, nell'insieme,una interessante storia scientifica. Sforzandosi nel rendere piacevole e di qualche utilità la sua piccola fatica, l'Autore ha cercato di valutare, con onestà intellettuale, quali fatti della sua esperienza di vita professionale siano stati più significativi e se da questi si possano estrapolare criteri di validità generale.La conclusione, secondo l'Autore stesso, potrebbe presentare aspetti di ambiguità, in quanto lui per primo è convinto che ogni storia personale sia, in fondo, un miscuglio di elementi ben identificabili e di fatti accidentali, un po' come avviene nella "Dinamica caotica", di cui Pietronero - Professore di Fisica dei Solidi alla "Sapienza" di Roma, e Direttore dell'Istituto dei Sistemi Complessi del CNR - è un affermato studioso in campo internazionale. Nel libro, l'Autore affida - in buona fede - ai ricordi la sua storia scientifica partendo dagli studi liceali e universitari degli anni '60 a Roma per poi soffermarsi alle stimolanti esperienze formative di studio post-laurea in laboratori di Centri di Ricerca, come quelli della Xerox e Brown Boveri. Nelle pagine del libro vi sono anche ampi riferimenti al suo rientro in Italia, al suo inserimento nell'Università, ai suoi interessi e ricerche scientifiche di rilevanza internazionale. Non poteva quindi mancare, da parte dell'Autore, un razionale confronto tra Sistema Ricerca italiano e quello sperimentato dallo studioso stesso all'estero. Molti, ovviamente, i dubbi e le perplessità di Pietronero in merito alle scelte e ad una certa disivolta Politica della Ricerca nazionale. Una sottile speranza anima comunque l'Autore: una nuova leva di giovani saprà appassionarsi, nonostante tutto, alla ricerca scientifica.