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Come diventare famosi senza far fatica - Dany Laferrière - copertina
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Descrizione


Divorando chilometri di autostrada, bevendo litri di coca cola, seduto sugli sgabelli di molti caffé, sotto le tende di innumerevoli fast food, il protagonista si insinua nelle case dell'americano medio, nei campus universitari, frequenta i ghetti neri e i quartieri alti, per confrontarsi ogni momento col mito americano che offre denaro e libertà a tutti. A tutti davvero? Una serie di quadretti ironici e dissacranti dell'America di oggi, vista dagli occhi di un outsider di successo, ma pur sempre appartenente a una "razza" dominata da secoli dall'uomo bianco e dai suoi miti. Con evidente piacere, il "povero negro" distrugge a picconate l'eterno sogno americano e la presunta superiorità dei vincitori.
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Dettagli

2004
342 p., Brossura
9788877384218

Voce della critica

America, oggi. Così si potrebbe intitolare questo romanzo che non è un romanzo, come dichiara lo stesso narratore pensando ai quadri di Magritte. Si tratta infatti di una serie di istantanee del mondo americano, statunitense soprattutto, scattate dal punto di vista di uno scrittore haitiano che ha passato gran parte della sua vita tra Montréal e Miami ed è incaricato di fare un reportage sul continente. Data la somiglianza di queste istantanee ai ritratti di Andy Warhol, prossimi alla fotografia ma sempre leggermente sfasati rispetto al suo realismo, il risultato è piuttosto diverso dal diario on the road che ci si aspetterebbe. Si tratta piuttosto del resoconto, ricco di humour, delle ossessioni di uno scrittore privo di illusioni sul proprio talento, di una lucida riflessione sulla scrittura, sulla letteratura e sui cliché (nel doppio senso di immagini e di stereotipi) che la nutrono. Malgrado l'episodica crudezza delle situazioni, questo testo è anche una dichiarazione d'amore per un continente che, probabilmente perché le conosce troppo bene, avanza incurante delle proprie contraddizioni. La Tartaruga ha del resto già pubblicato Come far l'amore con un negro senza far fatica, il romanzo d'esordio di Laferrière. Le analogie e i riferimenti reciproci fra i testi sono incontestabili. Laferrière ha infatti scritto un'"autobiografia americana" basata sull'estetica del frammento e focalizzata sul presente, ma in realtà frutto di un sapiente labor limae. Non a caso, questo libro leggero e rapido è in realtà la sostanziale quanto attenta rielaborazione di un testo pubblicato nell'ormai lontano 1993. Non priva di una certa misura classica, la scrittura di Laferrière non si sofferma mai troppo sulle immagini che evoca in modo così esatto. É un invito ad agire, o almeno a scrivere. È leggera, rapida, tagliente. Americana.

Paola Ghinelli

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Conosci l'autore

Dany Laferrière

1953, Port-au-Prince

Nato Windsor Klébert Laferrière (Port-au-Prince, 13 aprile 1953), è uno scrittore e accademico haitiano naturalizzato canadese.Dopo aver trascorso l’infanzia a Petit-Goâve con la nonna – dove la madre lo aveva mandato per metterlo al riparo da eventuali rappresaglie del regime di "Papa" Doc Duvalier legate all’attività del padre, intellettuale e politico fuggito in Québec –, torna a Port-au-Prince, ma a causa del suo lavoro di giornalista dovrà nuovamente abbandonare la città nel 1976, sotto la minaccia delle milizie di "Baby" Doc, insediatosi al potere dopo la morte del padre. Riparato a Montréal, dove tuttora vive, si dedica a varie attività fino all’uscita, nel 1985, del suo romanzo d’esordio,...

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