Collisioni. Dialogo su scienza, religione e filosofia

Nella introduzione (che ripercorre i filoni filosofici succedutisi nel tempo) i due autori,sodali, richiamano Bobbio nell'obiettivo che si prefiggono raggiungere nel loro dialogare: tra la religione e la scienza quale è il posto riservato alla filosofia? La conversazione diviene serrata e non arida di indicazioni filosofiche e di autori, che vengono dipanate nel tempo, nella consapevolezza che occorre una filosofia critica, la quale costituisce un pericolo ad es. per l'Economia (..). Il concetto di natura, collegato alla religione è un altro tema sovente toccato e scavato dagli autori in dialogo. Naturalmente Hegel - come in tutte le opere di Preve - è presente un po'....dappertutto. Le argomentazioni svolte vengono, nel metodo dialettico, connesse alla trasformazione della società arrivando fino ai giorni nostri, per l'appunto, tra congiunture ideologiche e constatazioni storiche che vengono analizzate. Gli autori preconizzano un ipotetico pensiero del futuro come sintesi tra filosofia religione e scienza: materie tra loro in rapporto dinamico, incarnato nella particolarità storica. L'ideale della scienza è ideologia che riempie il vuoto lasciato dalla teologia acquisendo, tra altro, la fiducia in un ente trascendente la volontà umana. E' un libro che si legge abbastanza velocemente, nell'illusione di aver compreso tutti i passaggi, in realtà appetiti e digeriti, seguendo -come detto - il consueto metodo previano (pur nell'innesto cooperativo di Bulgarelli) nel movimento di lettura storico-hegeliana.