Coincidenze? Nulla capita per caso

SECONDA PARTE: lo vogliono. Bene: la rapina mi è andata bene perché le coincidenze divine l’anno voluta! Bene, sono riuscito a far sottoscrivere tutti i risparmi di Tizio, Caio … in azioni spazzatura, perché le coincidenze l’anno voluto! E perché no: un pomeriggio adulterino perché i coniugi di lui e lei sono fuori città, coincidenza agognata da ogni coppia di amanti: è il libro fatto per voi! Ancora, sulla scia della moda di questi ultimi anni, anche il nostro Autore si lancia in speculazioni intorno alla fisica quantistica. Adesso, la fisica in quanto fisica, si occupa di energia. Cosa c’è di strano a sapere che a livello subatomico la materia si comporta, anzi è un’onda di energia? Il gioco che l’Autore non scopre è semplice. Chiama pensiero, anima, spirito: energia. Fatta l’assimilazione alla materia, che è fatta di energia, divento un dio, perché con il pensiero energia invoco e ricevo dal mondo energia ciò che mi serve. È vero siamo nel pieno del carnevale (anno 2020 per chi dovesse leggere la recensione), è l’unica spiegazione coerente possibile. Chiudo sull’Autore con una cosa sinceramente positiva: dare i "buoni consigli di psicologia della nonna", cosa che però già fanno indiscutibilmente bene le riviste di gossip, alla sezione dedicata alla psicologia. Infine due parole sulla Casa Editrice. Nel secolo scorso, spiantato senza una lira, comperavo i libri a rate alla Libreria Paoline della mia città: Suor Bernarda mi rateizzava la spesa a 1500 £ a settimana, poco più di un euro. Altri tempi. Infatti , si pubblicavano cose serie, adesso si sono accodate al politicamente corretto, perlomeno con l’inchiostro e la carta sciupati per questa pubblicazione. infine, il sistema obbliga a dare almeno una stella, che la posso dedicare a chi perlomeno ha potuto guadagnarsi lo stipendio lavorando nelle tipografie.

PRIMA PARTE: È complesso recensire questo scritto. Chiamarlo libro è strano. È sempre lo stesso pensiero ripetuto 94 volte, tanto sono i capitoli. Chiamarli capitoli è un eufemismo. Pensierini del mattino, editi con carattere da far leggere un super presbite, così si giunge a 150 paginette. Lo dice bene al cap. 8: scrive sotto ispirazione, ma si fatica a comprendere di cosa. Il pensiero ripetuto 94 volte, è che la quotidianità è ricca di coincidenze che guidano l’esistenza. Ripetuto parossisticamente per tutti e 94 i capitoli. Come dire : il caffè è buono, buonissimo; superlativo. Si, ma perché, ci domandiamo? L’Autore lascia lì la sua affermazione. È questo è quanto di buono scrive. Poi vediamo a ciò che a nostro avviso non torna. Le coincidenze le spiritualità di ogni tempo le hanno sempre conosciute. Nello specifico, visto che parla del pulpito delle ed. Paoline, casa editrice cattolica, le coincidenze si chiamano Provvidenza. E la provvidenza è una cosa seria. Questa la riferisci a Dio, che si è rivelato in Gesù Cristo. È mancato il coraggio di dirlo, così da un lato dichiara di aborrire il politicamente corretto in voga in questi anni (e come non essere d’accordo!), dichiara di non aver pensato mai al guadagno nel suo lavoro di scrittore (cosa indiscutibilmente vera per la sua coscienza), poi parla sempre di Dio e di Signore, ma non si capisce chi è! Di più, si torna indietro al una religiosità panteistica, in un mondo emanazione di Dio, fatto di particelle di Dio (questo lo si evince chiaramente da quanto scrive). Così, mette tutti d’accordo in uno splendido politicamente corretto, che va benissimo sia a chi legge il futuro nei fondi di caffè, ma anche accettabile per cenobita che vive nel raccoglimento della sua stanza, al netto di alcune precisazioni. Cavallo di battaglia è: ciò che accade è perché le coincidenze (divine?)