L'allenatore errante. Storia dell'uomo che fece vincere cinque scudetti al Grande Torino

Una storia esemplare di un allenatore esemplare per una squadra di calcio esemplare.

Un allenatore di calcio, al pari dei giocatori del piu' diffuso gioco del mondo, e' errante per mestiere. Se poi l'alllenatore e' ebreo, e si trova a vivere nella prima meta' del secolo passato, diventa errante due volte. Cosi' e' accaduto a Ernest ''Egri'' Erbstein, ebreo ungherese immigrato in Italia, famoso allenatore granata del Grande Torino dei cinque scudetti consecutivi, che gioco' e perse l'ultima partita sulla collina di Superga. A ripercorrerne il cammino, si avverte il compiersi, nei suoi confronti, non solo delle piu' grandi violenze dovute al furore della storia, ma anche una non lieve ingiustizia da parte dei custodi delle nostre memorie sportive. Il motivo ? Come dice il Talmud: '' Se i cieli fossero carta, i mari inchiostro e tutti gli alberi penne, non basterebbero a descrivere la complessita' del mondo''.