Il sorcio. Ediz. illustrata

Veramente scarso, in tutti i sensi, tanto che si riesce ad arrivare alla fine solo scorrendo le pagine come nela lettura di un articolo di cronaca. Insensati e ingiustificati i confronti con Houellebecq.

La grande letteratura nasce dalla capacità di gettare uno sguardo sincero, privo di mediazioni e artifici, sull'esistenza e sull'umanità, anche percorrendo strade dolorose che possono passare attraverso se stessi incrociando, a tratti, vicende autobiografiche. Il paragone con Houellebacq, in questo senso è riduttivo nei confronti dell'integrità e dello stile di Carraro che non scende a patti e non concede mediazioni nel regalarci la sua stupenda narrativa. Una lettura che riconcilia con la parte più vera di sé stessi. Dolorosa, certo, come la grande letteratura è e deve essere. Carraro è semplicemente uno dei più grandi autori contemporanei e l'ostracismo e l'incomprensione di una parte dei lettori (piccola per fortuna) non fa che dimostrarlo. E' capitato e continuerà a capitare a tutti i grandi.

Carraro è stato spesso accostato - giustamente - allo scrittore francese Houellebecq: entrambi scavano sotto la scorza del cinismo, della cattiveria per scoprire l'anima più profonda del mondo contemporaneo.