V.M. 18

Credo che V.M. 18 sia il migliore libro scritto da Isabella santacroce(gli altri sono tutti trascirabili ,banali , forzatamente dannati e drammatici, con trame inesistenti , tale una scrittura pessima.) V.M. 18 invece è un piccolo capolavoro . La scrittura è magistrale , barocca , perfetta , da l' idea di un classico. I personaggi sono caratterizzati benissimo a livello psicologico. La trama , a grandi linee , consiste in 3 adolescenti che si dedicano al Male ed al crimine . Il tema centrale è l eterna lotta tra male e bene , l uomo sempre sospeso sull abisso , fra la bestia e il super io . C'è molto su cui riflettere. L unico difetto di questo libro, se proprio devo trovarne uno, è troppo ripetitivo , troppo ... ci sono molti pezzi copiati e incollati più volte in varie parti della narrazione. Tuttavia nonostante questo , il libro vale la pena di essere letto . Consigliato. P.S. A me non ha sconvolto più di tanto , ma cmq riconosco che tratta argomenti e contenuti molto forti , sulle pratiche sessuali , sulla depravazione , sulla religione, a tratti troppo perverso e crudo , a tratti si sfiora il satanico ; va letto con una certa consapevolezza .

anche a me ha ricordato il modo di scrivere e le atmosfere nella crudità delle descrizioni del marchese De Sade .... non per tutti in quanto questo libro non è classificabile in modo classico, direi unico

Non è il capolavoro del secolo,ma senza dilungarmi in inequivocabili recensioni pedanti e ombrose posso semplicemente dire che si tratta di un ottimo libro per un'autrice che segue le tracce del marchese De Sade. Consigliato per stomaci forti.