Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Shopper rossa
Specchi opposti. Lucio Battisti. Gli anni con Panella - Ivano Rebustini - copertina
Specchi opposti. Lucio Battisti. Gli anni con Panella - Ivano Rebustini - copertina
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 4 liste dei desideri
Specchi opposti. Lucio Battisti. Gli anni con Panella
Disponibile in 5 giorni lavorativi
11,88 €
-5% 12,50 €
11,88 € 12,50 € -5%
Disp. in 5 gg lavorativi
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
11,88 € Spedizione gratuita
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
9,80 € + 5,00 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Biblioteca di Babele
8,00 € + 5,00 € Spedizione
disponibile in 2 giorni lavorativi disponibile in 2 giorni lavorativi
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
11,88 € Spedizione gratuita
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
9,80 € + 5,00 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Biblioteca di Babele
8,00 € + 5,00 € Spedizione
disponibile in 2 giorni lavorativi disponibile in 2 giorni lavorativi
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
Specchi opposti. Lucio Battisti. Gli anni con Panella - Ivano Rebustini - copertina

Descrizione


Esistono molti libri dedicati alla coppia "storica" del pop italiano, Battisti-Mogol, eppure ben pochi autori si sono finora azzardati ad analizzare le affinità elettive che per circa un decennio avvicinarono Lucio Battisti a Pasquale Panella: un sodalizio che, secondo molti critici musicali, si sta imponendo come un modello per il futuro del pop italiano. Astratti, filosofici, a volte onirici: alcuni hanno paragonato i testi di Panella a esercizi formali di pura enigmistica, altri invece le hanno amate fin dal primo istante.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2007
15 novembre 2007
158 p., Brossura
9788879663991

Valutazioni e recensioni

3,33/5
Recensioni: 3/5
(3)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(1)
4
(1)
3
(0)
2
(0)
1
(1)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

SM
Recensioni: 5/5

Un gran bel libro

Leggi di più Leggi di meno
Marco
Recensioni: 1/5

Un libro davvero inutile e superficiale. Mi aspettavo che parlasse di come sono stati realizzati gli album con Panella o di come sono state scritte quelle canzoni così ermetiche e invece niente. Il libro è diviso in capitoli e ogni capitolo parla di un album, da quello del 1982 all'ultimo del 1994. Mi aspettavo almeno un'intervista seria a Pasquale Panella e alla fine del libro trovo sì un'intervista a Panella ma dove si parla solo di lui, senza mai parlare del periodo battistiano. Una cosa che poi mi ha davvero infastidito è che in ogni capitolo si citano le varie canzoni dell'album di turno, poi l'autore prende qualche frase di ogni canzone e tenta accostamenti davvero imbarazzanti e futili. Un libro davvero triste che alla fine non spiega davvero nulla. Quando l'ho terminato avevo ancora le stesse domande che avevo quando ho iniziato a leggerlo.

Leggi di più Leggi di meno
Tazio Gaio von Zonin
Recensioni: 4/5

al di là dell’effettiva validità della stessa, è già di per sé lodevole e degna di nota un’operazione che tratti la fase panelliana di battisti, quella “bianca”, quella elettronica, quella dell’annientamento dell’artista, della frantumazione della parola, della scomparsa del motivetto, della metro eccetera eccetera e puntini di sospensione. Al tempo stesso pregio e difetto, un testo agile e leggero, di brevi capitoli, se non altro affrontato – anche in ossequio all’etica dei due maestri - con piglio ironico e divertito, rifuggente qualsiasi vano intellettualismo. “E’ un matrimonio di interessi. La parola non ha niente da condividere con la musica, né la musica con le parole. Esiste un luogo comodo, che è la canzone, con cui oggi la gente ritiene di aver assolto il compito del consumo culturale. Una cosa composta, molto calata nel ruolo. Si fanno seminari, ne parlano sul serio: questa è la più grande offesa portata alla canzone. La canzone non va discussa, perché è fuori da ogni discussione. Sennò perde la sua caratteristica di figlia degenere di un matrimonio d’interesse, ma bella, leggera, idiota. Perde quello che veramente dovrebbe essere: inafferrabile. Non conoscendo e non amando la canzone, le ho restituito quello che dovrebbe essere: l’inafferrabilità. Se chiediamo a un amante della canzone del passato cosa vuol dire “Vola, colomba bianca vola, diglielo tu che tornerà”, lui non lo sa. Con la canzone si entra in scemenza, uno esce dalla priorità del tutto. Entra in scemenza, nell’avulsione dal tutto.”

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

3,33/5
Recensioni: 3/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(1)
4
(1)
3
(0)
2
(0)
1
(1)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore