L'assassino degli scacchi e altri misteri matematici

I racconti sono sicuramente belli e avvincenti, ma i relativi approfondimenti matematici possono risultare un po' pesanti se si è a digiuno di matematica.

"Se un buon servitore si riconosce dalla capacità di essere così discreto da far passare inosservata la propria presenza, allora la matematica è tra i migliori servitori della nostra civiltà." In questo fantastico libro, Benoit Rittaud ci mostra come la matematica nella vita sia più importante di quanto non si creda. Lo consiglio a tutti gli appassionati di questo genere, ma che sono anche amanti di libri e racconti. Il libro contiene una serie di 12 brevi storie (seguite da piccole appendici con la spiegazione logica), simili a novelle, che raccontano misteri ed enigmi di matematica e, in secondo luogo, di fisica. Tra i racconti più belli spiccano "La prigione verde" e "L'assassino degli scacchi". Il primo racconta di un ladro che, inseguito da suoi complici che vogliono ucciderlo, scappa in un labirinto e trova un metodo logico per venirne fuori al più presto possibile. Questo metodo è molto semplice e può essere applicato con successo a tutti i labirinti del mondo (o quasi). Il secondo, invece, racconta di un campione di scacchi che viene sfidato da un principiante. Quest'ultimo, però, usa una strategia sorprendente e vince. Il Grande Maestro allora, per invidia, lo uccide. Finale indimenticabile e a sorpresa. La storia ci spiega anche come, fra tanti anni, un mega computer, usando alti livelli di matematica e numeri enormi con 120 cifre, riuscirà a creare un programma di scacchi infallibile ed imbattibile. Ci auguriamo che non accada mai perchè a quel punto, il grande gioco degli scacchi, rimasto in vita per 5000 anni, cesserà di esistere.