La moglie di Joza

ma quanto è bello questo libro! una storia delicata e profondissima, un po' favola un po' romanzo psicologico, scritto con stile poetico, misurato, mai lezioso.

Libro semplice, scorrevole, piano. Incuriosisce per l'insolita proposta della storia: rendere l'amore là dove non si credeva possibile. Ma un amore appena intuito dal lettore, che partecipa anch'egli alla storia dei due - e di questo mondo sperduto, fatto di regole e comportamenti propri, come fermo nel tempo e dentro una natura immutabile e fortissima - con la stessa misura e controllata curiosità che l'autrice ti obbliga a tenere. Qualcosa di misterioso e sussurante resta. Il senso di tesori nascosti. Di una grandezza di fronte alla quale l'uomo si piega, perché è pianta fra le piante, vivo fra i vivi, nient'altro che creatura come le altre e dunque con un destino da ascrivere con la stessa partecipata accettazione. E però anche una grande lezione sull'amore: lento, capace, silenzioso, fatto di gesti minimi, .... qualcosa di molto lontano dal nostro baccano e dalle nostre psicologie.