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Ho letto questo libro dopo aver fatto un viaggio nel Tibet Orientale. Mi è piaciuto molto, una scrittura semplice, pulita, con descrizioni che mi hanno riportata tra le splendide montagne e tra le popolazioni locali. Lo consiglio se si è stati in Tibet.
Questo è il primo libro sul Tibet che non mi ha trasmesso molto. È evidente che l'autrice sia innamorata del Paese delle Nevi ma l'essere, per sua stessa ammissione, "scienziata, atea e materialista", ha influito sul modo in cui è stato scritto questo libro. Sembra in effetti un'opera di divulgazione scientifica, quasi un documentario. È scorrevole, descrittivo, dettagliato e ben documentato. Ma l'ho trovato abbastanza asettico. Inoltre mi sembra un po' ripetitivo. Era davvero necessario ripetere più volte quanto sono scarcassati i bus del Tibet, quanto sono disagevoli i suoi alberghi, dei monaci che vendono il biglietto allo straniero per fargli visitare il monastero ecc...? Direi che dopo l'ennesima descrizione avrei potuto già farmi un'idea di cosa sarebbe successo senza bisogno di leggerlo di nuovo... A questo si aggiungono talvolta delle considerazioni ciniche o talmente fuori luogo che mi hanno fatto venire in mente quella pietosa trasmissione "Turisti per caso": i protagonisti visitavano tanti luoghi ma non capivano nemmeno la metà dello spirito del Paese che visitavano. Personalmente ho preferito libri come "Sette anni in Tibet" di Harrer, "Dietro le cascate" di Ian Baker, e "In Tibet" di Flaviano Bianchini. Hanno tutti il taglio più spirituale di chi ha visitato quel Paese vivendo tra la sua gente e guardandosi attorno con nuovi occhi. E secondo me questi autori hanno colto il pieno la vera essenza del Paese delle Nevi. A chi fosse appassionato del Tibet e interessato ad una visione meno materialista, consiglio di passare direttamente ai loro libri.
Mi è molto piaciuto il libro della Vernetto. Tra le tante opere sul Tibet, un libro scritto con "il cuore", semplice, ma efficace. Il racconto di una terra la cui cultura è destinata a scomparire (?). Consigliato!
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