Il libro dell'inquietudine

Il più bel diario del novecento è l'esatta definizione di questo bellissimo "Zibaldone" moderno.Frammenti di vita in pensieri frammentati,pensieri brevi che fanno lungamente riflettere e immagini dell'esistenza il cui significato è talora essenziale, mai ermetico.Pessoa parla la lingua dell'anima, fittizio esperanto comprensibile da ciascun'altra anima!

Allora. Finalmente il monopolio è finito. Adesso Pessoa è di tutti, è nostro. E le perle non mancano. Da alcuni mesi escono libri a getto continuo del nostro amato portoghese. Questo libro dell'inquietudine sembra decisamente promettere bene, essenziale, sofferto nella traduzione, più ricco di contenuti rispetto all'unica traduzione finora disponibile. La seduzione è continua, scale a chiocciola aperte sulle profondità del sentire, riflessioni intriganti della più bella testa della letteratura del Novecento. E ricordiamoci, nella vita si sposa un solo libro veramente. Questo non invita sicuramente al divorzio. Buona lettura, o meglio buona esistenza, nella gioia e nel dolore! Lui ci guida con le sue riflessioni, da appassionato di stelle, con la stessa intensità di luce con la quale Sirio anticipava le piene del Nilo.