Il re del mondo

E allora? Che cosa vuole dimostrare questo modesto e superficiale libello, con il suo cinismo datato e di maniera? Che la TV e' malata (da molto ormai), che la pletora di programmi basati sul nulla e su cafoni modaioli e palestrati non fa altro che perpetuare un mondo vacuo e burino, vicino alla realta' (reality!?) quanto un parmesan tedesco all'originale parmigiano reggiano? Ripeto: e allora? Imbarazzante la postfazione di Fernanda Pivano, probabilmente preda di un'infatuazione senile anche fisica (ahime')...Azzeccato il paragone con quel fighetto di Bret Easton Ellis, ma non amando particolarmente il sopravvalutato ex giovane americano, non credo sia un aspetto positivo. Concedo due pallini perche cmq scorre veloce e non mi ha fatto perdere troppo tempo nella lettura, consentendomi di dedicarmi a qualcos'altro...anche magari un altro romanzo dello stesso Cotroneo, che ha un curriculum come sceneggiatore ed autore di tutto rispetto e dunque merita almeno una seconda chance...

Bel romanzo; abbastanza originale, ha un finale imprevedibile. Consigliato.