Il soggetto e la maschera. Nietzsche e il problema della liberazione

A chi vuole avvicinarsi alla filosofia nietzschiana in maniera approfondita suggerisco questo studio di Gianni Vattimo, Si tratta di un'opera molto impegnativo, ma ne vale la pena. Attraverso l’immagine della maschera Vattimo propone una chiave interpretativa di tutta la filosofia di Nietzsche. Del resto è lo stesso Nietzsche che usa più volte la figura della maschera per parlare dello smascheramento dello spirito apollineo, chiamato a riconoscere la propria inadeguatezza ed il proprio limite. Allo smascheramento della ragione si accompagna di pari passo anche lo smascheramento di tutto ciò che la ragione stessa ha prodotto.

Si tratta di un testo molto impegnativo che ho letto e studiato ai tempi dell’università, Ed è utile a coloro che vogliono approfondire la filosofia di Nietzsche. Attraverso l’immagine della maschera Vattimo propone una chiave interpretativa di tutta la filosofia di Nietzsche. Del resto è lo stesso Nietzsche che usa più volte la figura della maschera per parlare dello smascheramento dello spirito apollineo, chiamato a riconosce la propria inadeguatezza ed il proprio limite. Allo smascheramento della ragione si accompagna di pari passo anche lo smascheramento di tutto ciò che la ragione stessa ha prodotto. Seguendo il percorso della filosofia di Nietzsche, soprattutto la prima fase, quella illuministica, Vattimo distingue tra maschera cattiva e maschera buona. La maschera cattiva è la filosofia, la morale, la religione, il diritto, etc. Si tratta di tutte quelle discipline che hanno la presunzione di porsi come vere e rifiutano in modo categorico di essere considerate una maschera, cioè una pura e semplice finzione. Le maschera buona per eccellenza, invece, è l’arte in tutte le sue espressioni, perché si presenta non come la realtà, ma come maschera. L’arte è una maschera che sa di essere una maschera. *Questa recensione è tratta dal mio blog.