L'oro del re

Ennesima grande prova di Perez-Reverte e del nostro eroe Alatriste. E dei suoi compagni: dal giovane Inigo, che racconta e che ci fa soffrire per quello che la sua Spagna avrebbe potuto essere, il grande di Spagna, il fraterno amico romanziere e altri. Sotto certi aspetti, molto meglio di Dumas e dei suoi moschettieri.

Ottimo romanzione, bella ambientazione, avventura. Il Salgari dei nostri tempi. Complimenti a Perez Reverte. Spero solo che pubblichino in italiano velocemente gli altri libri della serie.

Perez Reverte ha il dono di mescolare temi e situazioni che grondano cultura come il miglior Eco (Nome della Rosa) con azione e thriller degni di uno specialista in materia, il tutto con l'occhio disincantato di chi certe situazioni, da territorio comanche, le ha vissute davvero. Forse proprio per questo background di reporter che il nostro da il meglio nei racconti "brevi" concentrando in un poche decine di pagine una buona storia (vedesi l'ultimo lavoro sulla battaglia di Trafalgar, uscito in occasione del bicentenario e che probabilmene vedremo tradotto nell'anniversario di Waterloo ...). La saga di Diego Alatriste si dipana (ahimè, con il solito vizio italico dei clamorosi ritardi nelle traduzioni) con immutata freschezza. Non per niente la serie è stata scoperta dal cinema ed è imminente l'uscita del film con Viggo Mortensen come ottimale incarnazione del buon Diego.