L' arma finale

Ho intrapreso la lettura di questo libro con interesse, passione e speranze, essendo appassionato di fantascienza avventurosa. Purtroppo mi ha deluso infinitamente: traduzione eccellente (complimenti al traduttore), ma il libro stentava a prendermi: non sono riuscito a finirlo e l'ho messo da parte, con molto imbarazzo.

Forse le mie aspettative erano troppo alte, visto le ottime recensioni pervenute da piu' fonti ed il blasone dell'autore, ma in ogni caso sono rimasto molto deluso. Pur non mancando di originalita' e fantasia, specialmente nella descrizione del mondo in cui si svolge la storia, la narrazione stenta a decollare, non e' per niente fluida e la suspence e' ridotta all'osso. Troppi flashback e continui salti temporali alla lunga stancano e rendono discontinuo il flusso narrativo, togliendo interesse per la vicenda. L'atteso colpo di scena, pur ricollegando tutti gli elementi della vicenda, lascia un senso di incompiuto, ed in generale tutta la vicenda sembra avere poco senso, o perlomeno non cattura come avrebbe dovuto.

Thrial è una stella sperduta nello spazio intergalattico, e la civiltà che si è sviluppata sui pianeti del suo sistema solare è reduce da una feroce guerra. E' in questo affascinante contesto che si dipana la matassa di una trama avvincente e mozzafiato, in cui l'autore ci coinvolge a poco a poco dando spessore ai personaggi e scatenando una fantasia veramente elettrizzante. Come mai potrà essersi sviluppata un'umanità su di un sistema solare distante migliaia di anni luce dalla più vicina galassia? Iain M. Banks è un autore che non conoscevo, siamo tra Guerre Stellari e i Tre Moschettieri, passando attraverso Asimov!!!