Tre millimetri al giorno

Chi dice che King avrebbe fatto di meglio, è confuso e probabilmente legge un libro ogni due anni. Tre mm al giorno è originale ed il lettore si immedesima facilmente nel protagonista. Sente le sue paure, la sua frustrazione e la sua tristezza. L’antagonista, il ragno, e la lotta tra i due, sono ben descritti. L’ultima pagina del libro poi (che non spoilero), è sicuramente la ciliegina sulla torta, ed una carezza dopo i troppi pugni incassati durante il resto del racconto.

Iniziato in attesa di un volo e terminato fra le nuvole! Sono una novella del genere, ma, fra tutti quelli che ho letto, è senza dubbio il più vicino alla realtà. Mi è piaciuto molto la descrizione di ogni minima sensazione che il protagonista, da uomo, da lavoratore e da padre, abbia avvertito. Scott più diventa piccolo, più evidenzia i suoi lati peggiori e qui mi è parso di scorgere una metafora della vita. Più si è ignoranti (non attribuisco al vocabolo il significato sociale, bensì letterale: ignorare le cose), più si pretende di essere visibili portando alla luce tesi improponibili e di basso rilievo. Bando alle ciance, è una lettura frenetica, senza sosta che incuriosisce fino all'ultimo. Ed è proprio questo che mi ha sconvolta di tutta la storia: un finale fuori dallo straordinario.

Non è il mio libro preferito di Matheson, ma vale la pena di leggerlo, specie per la scrittura ancora fresca, nonostante sia stato scritto nel mio anno di nascita...