Chi l'ha vista? Tutto il peggio della tv da Berlusconi a Prodi (o viceversa)

Simpatico resoconto della nostra tv, interessanti gli approfondimenti del dietro le quinte di cose che, spesso noi (poveri) usufruitori televisivi ignoriamo

Norma Rangeri rilegge quindici anni di storia d'Italia facendoceli rivedere come ce li ha mostrati la TV. Immagini, episodi, situazioni, volti e polemiche che avevamo in parte rimossi - forse per legittima difesa - sono assemblati, pagina dopo pagina, con rigore critico e cronologico, passione politica e tagliente ironia. L'autrice, capace di confezionare una storia avvincente, scritta bene e documentata con precisione, accompagna i lettori in una bolgia infernale che è la trista rappresentazione della società italiana, di vezzi e vizi apparentemente innocui, di gravi e pervasive manipolazioni dell'informazione e della cultura condivisa del nostro Paese. Da solo, questo libro, o meglio: assieme a "Sante ragioni" di Telmo Pievani e Carla Castellacci (chiarelettere), dovrebbe essere adottato nelle scuole italiane. Consigliato, infine, per l'abnegazione: guardare ogni giorno così tante ore di TV è un "servizio pubblico", questo sì, del quale si deve essere grati all'ottima giornalista del "manifesto".

Un'analisi puntuale, accurata e, soprattutto, senza peli sulla lingua. Insomma, come ci si aspetterebbe da un Giornalista. Non ho dato il massimo perchè non è scritto benissimo e ci sono alcuni refusi però è da leggere e consigliare assolutamente. Brava Norma!