Zayni Barakat. Storia del gran censore della città del Cairo

scheda di Lano, A., L'Indice 1998, n. 2

Romanzo storico, ambientato in Egitto tra il 1506 e il 1517, negli ultimi anni, dunque, del regno dei mamelucchi, la casta di schiavi-soldato che dopo aver dominato per tre secoli, lasciando ampie tracce del loro grande splendore nella città del Cairo, cederanno drammaticamente il potere agli ottomani. Questi dieci anni di regno vengono descritti dall'autore con magistrale raffinatezza: una società schiacciata dal peso di una presenza sempre più minacciosa - quella degli ottomani - e dall'oppressione sempre più cruda dei vecchi signori che lottano strenuamente per conservare un potere ormai traballante. Un microcosmo umano composto da una varietà di individui - commercianti disonesti, prostitute, fedeli e brava gente, tutti accomunati dal clima di paura, arbitrio e corruzione imposto da un regime poliziesco - che potrebbero, tuttavia, essere personaggi della cronaca quotidiana d'un qualsiasi paese moderno vittima di un regime dittatoriale che lotta con ogni mezzo per mantenere il suo sanguinario potere. E questo è proprio il messaggio più limpido che lancia Gamal Ghitani, scrittore egiziano forse tra i maggiori nel panorama letterario arabo dei nostri giorni.