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Mondo scritto e mondo non scritto - Italo Calvino - copertina
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Mondo scritto e mondo non scritto

Descrizione


Una silloge di testi non narrativi di Italo Calvino: articoli apparsi su riviste e quotidiani, interventi a congressi, interviste, introduzioni, cataloghi, lettere... testi eterogenei per forma ma compatti per i temi trattati: dalla riflessione sul rapporto con il lettore al problema del tradurre, al legame con la tradizione e l'avanguardia.
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Dettagli

2002
Tascabile
362 p.
9788804505334

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AdrianaT.
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Amo...

Amo... La parabola del buon lettore è quella che viene qui descritta da uno scrittore come Calvino confermandone e consolidandone l'eccezionalità. Le pagine di questa raccolta di saggi e articoli sono pagine balsamiche; un distillato di acume, saggezza libresca e letteraria che - parafrasando l'attestato di riconoscenza di Gide verso Nietzsche - apre una strada maestra dove io non avevo tracciato che un sentiero. Appassionata di storie nei libri, ma anche di storie sui libri e dei libri, dedico sempre più tempo alla letteratura che parla di se stessa. Per la comprensione di questo universo nelle sue varie galassie, seguo delle rotte che hanno fagocitato i miei sentierini; quelle tracciate da Nabokov, Cortázar, Citati, Calasso, Kundera, Calvino e dal mio calvino strettamente contemporaneo Baricco. Ne esco sempre illuminata da qualche luce nuova, anche con qualche effetto retroattivo rispetto ad una mia personale esperienza: "Tradurre è il vero modo di leggere un testo; questo credo sia stato già detto molte volte; posso aggiungere che per un autore Il riflettere sulla traduzione di un proprio testo, Il discutere col traduttore, è il vero modo di leggere se stesso, di capire bene cosa ha scritto e perché". Per coloro che in un mondo di libri si sentono a casa, questo è un testo imprescindibile.

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Philippe Ziglioli
Recensioni: 5/5

Un prezioso strumento per conoscere più a fondo la personalità di Italo Calvino, a mio avviso il più grande scrittore italiano del Novecento. In questo volumetto sono raccolti alcuni saggi sulla letteratura, sullo scrivere in generale, sulla relazione fra il "mondo scritto" e quello "non scritto" (cioè la realtà in cui viviamo) oltre a riflessioni sulla storia, l'antropologia e la psicologia. Limpido e onesto, mai polemico. Questo è il Calvino che ci piace.

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Italo Calvino

1923, Santiago de las Casas (Cuba)

Figlio di due scienziati (il padre è agronomo, la madre biologa) nasce a Cuba dove i genitori dirigevano l'orto botanico di Santiago de las Casas, vicino a L'Avana. Tornata in Italia la famiglia, a Sanremo, frequenta le scuole nella città ligure e, terminato il liceo si iscrive ad Agraria, ma interrompe l'Università per evitare l'arruolamento forzato e dopo l'8 settembre si unisce alle brigate partigiane nella Brigata Garibaldi. Nel 1944 entra nel Pci e alla fine della guerra ne diventa militante attivo e Quadro. Si iscrive e si laurea alla facoltà di lettere di Torino e nel frattempo inizia a collaborare a riviste (fondamentale il rapporto con il Politecnico di Vittorini) e quotidiani. Entra a lavorare all'Einaudi e nel 1950 ne viene assunto definitivamente come...

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