Enigma in luogo di mare

Impossibile dire quante volte io abbia riletto questo libro che considero tra le opere più riuscite della famosa "ditta" Fruttero & Lucentini."Ditta" da me più volte pianta e rimpianta a causa della scomparsa di questi eccellenti giallisti che hanno saputo coniugare, con sapienza ed abilità, il "giallo" con lo humour. Impresa non facile e forse riuscita soltanto a Camilleri. Questi due grandi scrittori sono stati spesso sottovalutati da una certa critica e difficilissimo è stato, infatti, rinvenire nelle librerie i loro titoli che comunque ho tutti. "Enigma in luogo di mare" , insieme a "la donna della domenica" ed a "Il palio delle contrade morte" mi ha talmente appassionata che, pur avendo appreso che il racconto è ambientato nella bella cittadina di Castiglione della Pescaia, dove ho soggiornato più di una volta durante le vacanze estive, continuo a conservare nella mia immaginazione come, appunto, "un luogo di mare" che nessuno conosce tranne me. Preferisco immaginarmelo a modo mio e come lo descrivono loro, e così preferisco anche per i personaggi che lo "popolano". La mia passione per questi scrittori sottovalutati da una certa "cultura" che sicuramente, mancando di senso dell'umorismo, intelligente non è, è talmente grande che spesso spero di imbattermi in libreria in qualche loro opera ancora inedita, data alla stampa magari dalla figlia dello scrittore Fruttero, Carla, della quale, anche, possiedo il libro. Consigliarne la lettura? A chi non l'ha ancora fatto, sicuramente e immediatamente. A chi, come me, l'ha già fatto, la rilettura.

Dettagli apparentemente insignificanti di una solitaria e sonnolenta maremma invernale si ricompongono poco alla volta nel puzzle visionario e metaforico del Dott. Monforti, che riesce a ricostruire l'immagine intera di questo enigmatico mistero di mare. Come giallo non è eccelso che ed a volte la storia scorre davvero lenta, ma l'atmosfera resa è esemplare, i personaggi ben definiti e lo stile impeccabile.

appena terminato :) di questi scrittori amo particolarmente lo stile della scrittura intriso di ironia, l'ottima padronanza della lingua italiana (nelle recenti proposte editoriali sembra un optional!) e soprattutto la forte caratterizzazione dei personaggi che, nel percorso che ho intrapreso con loro fino al termine del libro, si sono fatti amare e ricordare! Regalo volentieri un 4 su 5 a questo bel romanzo, perché a mio parere il 5 pieno gli stessi scrittori lo avevano meritato per La donna della domenica e A che punto è la notte