L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 1997
Promo attive (0)
scheda di Bianco, L., L'Indice 1997, n. 9
"In Italia, per trecento anni, sotto i Borgia, ci furono guerre, terrore, assassinii e sangue, e tutto ciò produsse Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera c'è sempre stato amore fraterno, quattrocento anni di pace e democrazia, e cosa ha prodotto tutto ciò? Gli orologi a cucù". Parole grosse, parole forti. Le pronuncia Orson Welles in "Il terzo uomo" di Carol Reed. A cinquant'anni di distanza James Graham Ballard riprende con inquietante coraggio le fila di quel discorso, costruendovi sopra un romanzo di spietata coerenza stilistica che davvero è difficile da classificare mentre lo si legge, ma impossibile da dimenticare una volta che lo si è richiuso. "Cocaine Nights" si apre come un "mistery" ambientato sulla Costa del Sol, in Spagna: da un lato un incendio doloso, cinque vittime, una confessione spontanea; dall'altro l'ostinata indagine del fratello del reo confesso, convinto dell'innocenza fraterna ma impossibilitato a dimostrarla.Sin dai primi capitoli, tuttavia, il pluriomicidio non si rivela altro che un McGuffin di hitchcockiana ascendenza: "Cocaine Nights" si trasforma in un saggio di psicogeografia, tracciando inediti confini tra i paesaggi da cartolina e lo "spazio interiore" che Ballard esplora sin dagli anni sessanta. A dispetto del titolo, questo è soprattutto un romanzo d'ambientazione pomeridiana: "La Costa del Sol è il più lungo pomeriggio del mondo. E hanno scelto di trascorrerlo dormendo". Tra partite di tennis e pornografia amatoriale, barbiturici e atti di vandalismo, fiorisce la rinascita culturale dei piccoli soporiferi villaggi-vacanze spagnoli, perché "il crimine e la creatività vanno di pari passo, e l'hanno sempre fatto". Date queste premesse, non stupirà che, alla fine del romanzo, il "chi-è-stato?" trovi una risposta, ma soltanto dopo esser stato rivoltato come un guanto. Sceneggiatura e dialoghi di "Il terzo uomo" erano di Graham Greene, e la lettura di "Cocaine Nights" lascia al palato lo stesso sapore, aspro ma irrinunciabile, di libri come "La Roccia di Brighton*. Ballard è un Greene senza cattolicesimo, ma non per questo scevro di preoccupazioni morali. Abbandonando la fantascienza, Ballard ridefinisce oggi le geometrie del "mistery", anche se, in fondo, non è cambiato l'oggetto della sua indagine: il nostro modo di abitare nel presente.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore