La città dei matti

Bellissimo libro, molto profondo e commovente, con un finale inaspettato. Voto massimo.

Un libro scorrevole, interessante e molto piacevole da leggere. A mio parere viene inquadrata a pieno il tipo di società in cui adesso viviamo, dove non sempre gli obiettivi che ci prefissiamo possono essere raggiunti e in molti casi veniamo influenzati dalla superficialità che ci circonda o a causa di essa cambiamo, non sempre in positivo e la consapevolezza di non poter far nulla per cambiare le cose porta alla mancanza di fiducia. Mi sono immedesimata molto nel protagonista soprattutto, secondo me, per merito della bravura dello scrittore!Credo inoltre che ne bisogna lodare l'intelligenza e la sua personalità unica. Al giorno d'oggi sono poche le persone che possono dire di distinguersi veramente dalla massa a cui interessano argomenti importanti e seri e lui è uno di quelli. Leggerò con piacere il secondo libro e spero anche altri!

L'ho letto tutto d'un fiato, l'autore ha caratterizzato benissimo la realtà del nostro paese e i personaggi che vi vivono. Non bisogna mai fermarsi all'apparenza con nessuno,siamo tutti un "po' matti" nelle convinzioni che abbiamo, negli ideali che seguiamo. Da romantica quale sono ci ho sperato fino alla fine in una possibile storia con Maria e il modo sottile con cui il protagonista si è vendicato di Elena e Antonio mi è piaciuto tanto con i riferimenti poetici e letterari.Un po' Romolo mi ricorda Raskolnikov di Delitto e Castigo. Il sogno finale mi ha fatto venire i brividi ma riconosco che la vita può portare a essere irascibili, scontrosi, diffidenti. Il personaggio femminile che più ho amato è Laura, insieme a Renato Moretti la cui storia mi ha commosso parecchio.