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Recensioni Il cinema giallo-thriller italiano

Il cinema giallo-thriller italiano di Claudio Bartolini
Recensioni: 5/5
Frutto di anni di ricerca, catalogazione e scrittura, questo volume costituisce la prima mappatura completa della produzione giallo-thriller italiana dal 1963 – anno di distribuzione del capostipite La ragazza che sapeva troppo di Mario Bava – al 2017. Insieme è però anche un’approfondita analisi verticale – a carattere produttivo, storiografico, stilistico e aneddotico – di ognuno degli oltre 400 titoli che compongono il catalogo del genere. Dai capisaldi firmati Dario Argento, Mario Bava, Lucio Fulci, Sergio Martino o Umberto Lenzi alle affermazioni autoriali di Michelangelo Antonioni, Elio Petri, Luigi Comencini o Tinto Brass, dalle incursioni eccentriche di Francesco Barilli, Pupi Avati, Nelo Risi o Luigi Bazzoni alle varianti di filoni come il thriller d’alta moda, il rape & revenge, il boat thriller o il torture movie; dagli anni ’60 del sexy giallo ai cangianti ’70 delle sperimentazioni pop, dai patinati ’80 ai mercati straight-to-video dei ’90, fino all’attualità di un cinema che ancora sopravvive grazie soprattutto alle produzioni indipendenti, nulla è stato tralasciato. Introducendo il lettore al genere mediante un saggio che ne ripercorre e sintetizza filoni, evoluzione e archetipi, il libro lo invita in seguito all’approfondimento con le singole schede organiche dei film, offrendo l’opportunità di una lettura orizzontale o di una consultazione sporadica, ponendosi come poderoso saggio e, allo stesso tempo, come guida alla visione di un singolo titolo. definisse il genere e i suoi confini –, in coda all’opera l’autore propone un apparato comprendente gli oltre 300 esclusi, motivando le proprie scelte in base a griglie di carattere storico o contenutistico. Poiché l’inventario di una simile mole di pellicole ha obbligato l’elaborazione di un rigido criterio di inclusione – che definisse il genere e i suoi confini –, in coda all’opera l’autore propone un apparato comprendente gli oltre 300 esclusi, motivando le proprie scelte in base a griglie di carattere storico o contenutistico. La presente CinEnciclopedia rappresenta, a oggi, il lavoro più completo, organico ed esaustivo su un genere che, in Italia come nel resto del mondo, si è imposto come fenomeno di culto. )
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