I cieli di Philadelphia

Tosto e duro come il quartiere dove si narra la storia. Trama molto avvincente e lettura scorrevole.

Un libro pieno di colpi di scena, spesso strazianti, dolorosi. L’utilizzo della narrazione in prima persona ha conferito quel qualcosa in più e i capitoli brevi, che io amo, sono stati ben accetti. I personaggi sono caratterizzati molto bene (tanto che non saprei dirvi chi è il mio preferito), l’ambientazione mi ha incuriosita fin da subito grazie alle descrizioni molto particolareggiate. Ho cercato le foto su Google perché ero incredula, eppure ecco le foto dei luoghi descritti nel libro in maniera del tutto fedele. Viene affrontato un argomento molto forte: la tossicodipendenza. In questo libro è estremizzata e ho avuto i brividi durante la lettura di certi passaggi incentrati su questo tema. L’autrice ha trattato con delicatezza il tema del rapporto tra sorelle: due donne molto diverse e con un passato difficile alla spalle. Posso dire che questo sarà sicuramente uno dei libri più belli letti nel 2021. E come primo approccio con la casa editrice @nneditore sono del tutto soddisfatta. Leggetelo.

Le descrizioni paesaggistiche, urbane e antropologiche, sono tagliente ritratto di un mondo di storture e del vivere tipico dell’essere umano che lotta con disperazione. Non ci sono eroi: viene riportata a nudo l’umanità fatta di debolezze e violenza, corruzione e potere, ma anche pulsante di affetti viscerali e tentativi di elevarsi dallo squallido sciaguattìo quotidiano verso una situazione di equilibrio e speranza. Quanto è doloroso fermarsi e lasciarsi raggiungere dal passato, quando si tenta ogni cosa pur di sfuggirgli? Me lo sono chiesto varie volte di fronte a queste pagine, fluidissime e dolorose, che rivendicano una lettura immersiva: si prova un senso di avviluppamento, sospensione, tenerezza perfino. Da notarsi l’attenzione per la condizione femminile, sia in chiave lavorativa che sociale, e il tentativo delle donne di sopravvivere in un contesto sordido e decadente. @culturalpills