La chiave d'oro

Terzo romanzo delle avventure del templare Guillem de Montclar. Ambientato nelle pendici dei Pirenei, con un tempo perennemente piovoso che accentua l'atmosfera oscura della lotta fra una famiglia catara e alcuni frati dell'inquisizione che li hanno perseguitati. Buona la trama anche se lo svolgimento è un pò frammentario, con molti personaggi non troppo dettagliati. Comunque romanzo promosso.

Mah... l'idea della trama non è male, il personaggio principale (la spia templare) è interessante, peccato che faccia solo qualche comparsata, perchè poi la storia si sparge tra altri centomila personaggi diversi e scontati, dialoghi interminabili, azione zero e nessun colpo di scena. Insomma si procede a rilento senza capire bene dove si va nè perchè. La copertina del libro comunque è molto bella...

Secondo me è un buon libro, scritto senz'altro bene con una trama e argomenti storici interessanti, in particolare il riferimento alla religione catara e all'Inquisizione. Guillem de Montclar è un personaggio ben riuscito e un templare un pò diverso dai tanti altri così frequentemente presenti nei romanzi storici di questi ultimi anni. Diciamo che in effetti il confine tra il reale e l'immaginario talvolta è molto labile e il lettore rischia di perdersi un pò e che forse non tutti i quesiti che nel corso del racconto emergono trovano poi una risposta, ma ritengo sia senz'altro un libro che valga la pena leggere.