Chi non inquina risparmia. Spunti creativi per il rispetto dell'ambiente e del portafoglio

Il libro è bello. È uno squarcio nella mentalità comune che ti fa ricordare com'era un tempo... quando si rispettava ciò che la natura aveva da darci e non eravamo così arroganti. Più che un libro sembra la traccia di una forma mentis suggestiva, un salvagente della memoria "ecologica". Come dice il sottotitolo, contiene tanti spunti creativi, e mi sono piaciute anche ricette della nonna! Si legge tutto d'un fiato :)

Letto in 10 minuti, al costo di quasi un euro al minuto: volumetto 17x11 a caratteri grandini:stampato normalmente non ne sarebbe uscito un "libro". Al massimo un "millelire" ( o un euro, oggi...). Temino svolto con entusiasmo, ingenuità e poche basi ed informazioni, nonostante la ricca bibliografia citata al fondo. Spunti ovvii (qualcuno contestabile, ma tant'è: non possiamo pensarla sempre nello stesso modo). Una ricerca dei tempi del liceo, forse un articolo per un settimanale, ma non un libro. Nulla togliendo all'autrice, comunque intellettualmente non disonesta e, in alcuni passaggi, romanticamente entusiasta. Ma credo che gli editori (tutti, non solo in questo caso) dovrebbero interrogarsi su ciò che è e caratterizza un libro, e pubblicare solo quelli che ne hanno i requisiti. Negli ultimi tempi ci si ritrova troppo spesso a versare "oboli" di questo tipo, di pochi euro ma di scarso contenuto. Un ostacolo anche ad acquistare via internet libri sconosciuti o notati in recensioni che poi si rivelano "markette". Meglio sfogliarli prima: se lo avessi potuto sfogliare "fisicamente" sarebbe rimasto lì...