Cherosene

Crudo, volgare, grottesco; ho trovato l'episodio del delfino particolarmente assurdo, disgustoso e gratuito. Proprio non fa per me.

Ardenne. In una notte d’estate si trovano ad un distributore, per curo caso, dei personaggi che tra loro non hanno nulla in comune, tranne essere nello stesso posto in quel preciso momento. Il momento in cui tutto precipiterà. Troviamo la cassiera Juliette ed il suo collega Sébastien, Alika la tata filippina, Chelly insegnante di pole dance e influencer, Victoire modella con la fobia dell’acqua e Joseph che fa il rappresentante di acari. Ma non è tutto, e si aggiungono anche un cavallo e un cadavere. Ho conosciuto l’autrice qualche mese fa con il suo primo libro “La vita vera” e ne sono rimasta incantata. È stato un vero piacere poter leggere la sua seconda pubblicazione, ringrazio per questo la casa editrice che mi ha gentilmente omaggiato la copia. È un testo molto diverso dal primo per quanto riguarda l’impostazione, ma lo stile di Adeline è, anche qui, inconfondibile: un insieme di storie ci permette di conoscere la vita di ogni protagonista. E non stiamo parlando di vite tranquille e serene, ognuno di loro ha dei segreti, degli scheletri nell’armadio pronti a venir fuori. La scrittura dell’autrice è magnetica, ricca, ti rimane addosso e ti sconvolge. Anche questo libro ha tanto da dare tra significati nascosti, personaggi che appaiono in un modo dietro cui si cela l’opposto, perché spesso ciò che appare, se lo si guarda più da vicino, è solo una menzogna. Sapete quanto io ami leggere testi con un numero contenuto di pagine, a mio parere non servono tomi da 400/500 pagine per poter dire di aver apprezzato un libro, e Adeline Dieudonné ha la capacità di stupire il lettore con la sua graffiante scrittura.