Check sound. Dai demo tape ai social, cronache dall'underground e riflessioni a cavallo di due ere

Libro idealmente diviso in due parti. Una prima parte autobiografica molto sprintosa, ironica e spesso 'scorretta' dove l'autore racconta della sua esperienza dagli esordi ai tour, tra mille difficoltà, imprevisti e situazioni tragicomiche che chi fa musica conosce fin troppo bene. Una seconda parte dove si affrontano interrogativi sul rapporto tra internet e musica, a complemento di questioni poste nella prima parte. Molto istruttivo e spassoso da un lato, ma anche molto duro e spietato dall'altro. Mi ha fatto venire una nostalgia terribile di un mondo ormai scomparso fatto di demo tape, sale prove e volantini appesi agli angoli delle strade. 4 stelle perché avrei gradito alcune foto di repertorio nella prima parte, certi personaggi te li puoi solo immaginare ma vederli sarebbe stato ancora più intrippante.

Avevo già letto e apprezzato non poco '10 ragioni per iniziare a suonare e 1000 per smettere', ma con questo Check Sound si viaggia secondo me su altri binari e su altri livelli. Divertentissimo, a tratti amarissimo, ma soprattutto mai banale...si legge tutto di un fiato. La parte sull'analisi del mercato discografico e di tutto il settore dell'intrattenimento mi ha fornito un sacco di spunti di riflessione sulla scorta di dati che francamente nemmeno immaginavo. Uno spaccato imperdibile per chiunque abbia mai suonato in una band, ma anche per chi ha voglia di capire come internet ha stravolto il nostro mondo e il nostro modo di vivere la musica e l'intrattenimento. Veramente un lavorone.