Cestino di fragole. Guarigione da un abuso

Siamo il frutto di ciò che ci accade, ma siamo noi a decidere se lasciarci andare in balia delle onde o se issare una vela e determinare la direzione del nostro viaggio. La storia che Magdaluna racconta in questo libro balza ogni tanto agli onori della cronaca, per poi eclissarsi nuovamente nell'oblio dei traumi seppelliti sotto la coltre dell'orgoglio, dei tabù cui voltare le spalle tentando di fingere che nulla sia mai accaduto. Non è però questo l'approccio della nostra scrittrice. Anzi. Il tema dell’abuso è centrale, ma è trattato con delicatezza e in modo purissimo, tanto da rappresentare lo sfondo di una vicenda che ha un altro scopo: come uscire da un tormento, da un dolore profondo. Così quest'opera diviene un percorso di guarigione, di elaborazione e superamento di un evento che avrebbe potuto rovinare per sempre l'esistenza della protagonista, ma che diviene invece occasione di riflessione, fonte di emozioni, pensieri, parole che mai altrimenti avrebbero visto la luce. La spiccata analisi psicologica che caratterizza le righe del romanzo si trasforma in un manuale attraverso cui scoprire quale traccia deve seguire chi si trova nella medesima situazione al fine di giungere alla verità. È un percorso illuminato da storie e personaggi che si intrecciano e dalla protagonista, che si assume fino in fondo l’onere di “sciogliere i nodi” e guarire la sua ferita attraverso l’unica strada che ripulisce e armonizza tutto: l'Amore. È un viaggio lungo e tormentato, ma alla fine riesce a trovare la sua finestra per spiccare il volo.