Cerimoniale notturno

Premettendo che sono un grande estimatore di Jean Ray (una chicca il poliziesco con sfumature weird La città della paura indicibile, pubblicato in questa collana), e avendo apprezzato molto raccolte di racconti come Sortilegi di M. de Ghelderode e Le dimore inquietanti di T. Owen stesso, compresi i pochi racconti di quest'ultimo pubblicati da Pietro Guarriello in Zothique vol.2, nutrivo grandi aspettative nei confronti di questo Cerimoniale notturno. Non avrei mai immaginato di confrontarmi con una raccolta così deludente, fiacca nelle trame e nell'atmosfera generale. Buono soltanto il tributo a Jean Ray, Al cimitero di Bernkastel, passabili quello della manicurista macabra, La passeggera, Un bel bambino, storia di un ragazzino che acquistava le anime dei suoi coetanei per una manciata di caramelle, e Letture pericolose, altro racconto brevissimo incentrato su un grimorio stregato. Tutti gli altri 13 racconti mi sono sembrati scontati e banali, privi di pathos e mistero. Stile e qualità della prosa di medio basso livello. Sulla stessa scia per intensità e mancanza di tensione narrativa de Il demone di febbraio di Prevot (decisamente più intriganti i primi due racconti lunghi de La notte del nord, l'omonimo racconto che rimanda alle atmosfere di Jean Ray, e la prima parte del buon noir Gli sparti, prima che degeneri in una insensata svolta fantascientifica.