Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Cercando Lindiwe - Valentina Mmaka Acava - copertina
Cercando Lindiwe - Valentina Mmaka Acava - copertina
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 0 liste dei desideri
Cercando Lindiwe
Disponibilità immediata
19,99 €
19,99 €
Disp. immediata
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
19,99 € + 5,50 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - Ottima condizione
Biblioteca di Babele
12,00 € + 5,00 € Spedizione
disponibile in 2 giorni lavorativi disponibile in 2 giorni lavorativi
Info
Usato Usato - Ottima condizione
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
19,99 € + 5,50 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - Ottima condizione
Biblioteca di Babele
12,00 € + 5,00 € Spedizione
disponibile in 2 giorni lavorativi disponibile in 2 giorni lavorativi
Info
Usato Usato - Ottima condizione
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
Cercando Lindiwe - Valentina Mmaka Acava - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Descrizione


All'inizio degli anni Sessanta, per sfuggire al clima di violenza dell'apartheid, Lindiwe e suo marito Bongani decidono di lasciare il Sudafrica per salvarsi e continuare la lotta contro la segregazione razziale. In un mondo che non si sforza neppure di pronunciare il suo vero nome perché "troppo difficile", Lindiwe diventa Ruth, perdendo la propria identità. Dopo oltre trent'anni arriva finalmente la notizia tanto sperata: "Il Sudafrica sì sta affacciando all'era della democrazia". È il 1994, Ruth è travolta dai ricordi e deve recuperare Lindiwe. Il dialogo lungo e sofferto tra queste due donne che convivono nello stesso corpo, i flashback su un passato di violenza e ingiustizia, le fatiche per riappropriarsi dell'identità negata sono resi da Valentina Acava Mmaka con uno stile contaminato da prosa, poesia e scrittura teatrale.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2007
102 p., Brossura
9788888983158

Valutazioni e recensioni

4,5/5
Recensioni: 5/5
(2)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(1)
4
(1)
3
(0)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Daniele Barbieri
Recensioni: 5/5

«Il passato ha radici taglienti». Ma ora il canto può srotolare il suo mantello Daniele Barbieri 8 luglio 2007 «C'è ancora posto per la memoria?». E' la domanda che Ruth si pone dopo 33 anni d'esilio quando nell'aprile del '94 arriva la notizia che per tutti i sudafricani è l'ora della libertà [meglio: «abbiamo conquistato solo la facoltà di essere liberi... primo passo su una strada lunga e difficile» per usare le parole di Nelson Mandela] e lei può tornare. esistere «nella penombra»? [...] Uno dei libri più belli sul Sudafrica che prova faticosamente a rinascere e sulla necessità di non dimenticare: «33 anni, strana età per rinascere». Sullo fondo «un sistema diabolico nei dettagli», un intero Stato diventato un crimine mostruoso che molti nel mondo hanno cercato di nascondere e/o proteggere. Ma è anche un libro su ogni donna [o uomo] nell'esilio o costretto al silenzio in patria, che indossa maschere e parla «una lingua fuorilegge», in un perenne stato di «semi-libertà». Nelle pagine iniziali l'autrice scrive che da bambina avere incontrato «l'altro volto del Sudafrica» è stato per lei - bianca- «il privilegio più grande concessomi dalla Vita». E queste pagine emozionanti, indimenticabili fanno svanire ogni idea che in quella frase si celi retorica o esagerazione. Come altre bianche, nere, meticce] artiste sudafricane, forse persino più di scrittrici celebrate, Valentina Acava Mmaka supera la linea del colore così che avvenga il miracolo e «il canto srotoli il suo mantello».

Leggi di più Leggi di meno
Recensioni: 4/5

In un testo, dove poesia, prosa e teatro si coappartengono e riprendono passi famosi - da Achmatova a Dickinson a Chédid - , l'autrice parla delle ingiustizie e delle violenze dell'Apartheid attraverso le vicende di Lindiwe che, il 27 aprile 1994 - una data «da depositare nell'immenso archivio della Memoria» - legge dell'affacciarsi in Sudafrica della democrazia e viene travolta da emozioni e ricordi: torna il passato che «ha radici di mangrovia, dure e taglienti, sommerse da acque variabili e incostanti». Nel marzo 1960, una vasta campagna non violenta chiedeva al governo di abolire la legge sul lasciapassare, che negava la libertà alla popolazione africana, ma veniva repressa in un massacro da parte della polizia con la dichiarazione dello stato d'emergenza. Di fronte alla prigione o alla morte, Lindiwe con il compagno fugge scegliendo l'esilio, che si rivela una specie di «coma» in cui la sua coscienza dorme dopo aver perso «la casa materna, la casa lingua, la casa mito, la casa famiglia». Sa che ora tutto è cambiato, ma spera, tornando in quella terra «bruciata dall'odio», di riuscire a trovare le tracce della memoria, «a costo di scavare buche profonde sotto i piedi». Dopo trentatré anni di «semilibertà» (libera di muoversi, lavorare, parlare, ma anche libera di non essere se stessa), decide di riprendere il suo posto nella nuova Storia per «saldare un conto», anche se è un «ritorno impossibile» perché è diventata Ruth perdendo perfino la sua identità linguistica: quel ritorno sarà un altro passaggio esistenziale e politico con ulteriori stratificazioni nella complessità di un Io che non potrà essere forse né Lindiwe né Ruth, ma un diverso Soggetto in cerca di un «nuovo alfabeto» per raccontare la metamorfosi. E solo la scrittura - che parla della perdita ma anche della capacità di lenire, ed a cui si può sempre tornare, nel ripercorrere il passato con i ricordi dell'altrove - ferma, e segue, sulla carta quel transito, configurando il dispatrio come una "porta girevole, porta d'uscita e insieme d'ingresso"

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

4,5/5
Recensioni: 5/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(1)
4
(1)
3
(0)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Conosci l'autore

Valentina Mmaka Acava

1971, Roma

Figlia di genitori italiani di origini greche, è cresciuta in Sud Africa ai tempi dell'apartheid. Lettrice avida, inizia a scrivere intorno ai tredici anni. Da bambina aveva ascoltato affascinata le tante storie antiche che venivano raccontate dai contadini. Rientrata in Italia dopo 14 anni d'Africa, vi ritorna alla fine delle superiori proprio nell'anno dell'elezione di Mandela. Inizia anche a collaborare con varie ONG e viaggia tra Sud Africa, Italia e Kenia. In Italia lavora anche come mediatrice interculturale, oltre che come giornalista, mettendo a frutto le sue tante esperienze. È anche autrice di testi teatrali che hanno sempre al centro il tema dell'Africa.Il suo ultimo libro Il viaggio capovolto (2010) è stato pubblicato in Italia da Epoché.

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore