La cena del cuore. Tredici parole per Emily Dickinson. Ediz. illustrata

Provate ad immaginare una biografia, breve poiché punta a cogliere l'essenza della persona, di Emily Dickinson che sia diversa da ciò che vi attendereste. Una biografia fatta di immagini, di natura, di momenti effimeri divenuti poesia. Uno scritto etereo e delicato, al punto che mi parrebbe di definirlo la vita di Emily Dickinson tratteggiata da Anne Shirley. Semplicemente adorabile.

Un libro breve ma che sa cullare il lettore tra le sue parole. Leggendo queste pagine si ha davvero la sensazione di entrare nella delicatezza e nell'incanto dell'anima di Emily Dickinson, di vedere e sentire i luoghi, le persone e i sentimenti che hanno riempito la vita della poetessa. Un caloroso grazie a Beatrice Masini per averci consegnato questo splendido ritratto.

Mi è piaciuta molto la struttura di questo libro perchè l’autrice utilizza un linguaggio semplice ma diretto e ciò rende il libro adatto a tutte le età, inoltre alterna le sue parole a quelle della stessa Emily Dickinson in modo da farci sentire più vicine a lei. Le illustrazioni poi sono delicate e con colori tenui e rendono il libro un gioiellino unico e particolare. Emily è una donna dai capelli rosso scuro fragile e cagionevole di salute che preferisce stare fuori dal caos del mondo e dentro la sua casa, ha un fratello maggiore e una sorella minore, le piace studiare infatti sarà una delle poche ragazze che potrà permettersi di andare a scuola, ma, quando la salute le giocherà un brutto tiro, sarà costretta a lasciarla e non tornarci più. La natura è presente in molte sue poesie: colline, trifogli, ma anche tanti animali, Emily possiede inoltre un erbario nel quale raccoglie fiori e li lascia essiccare. Oltre a poesie scrive tantissime lettere e talvolta le decora con fiori o addirittura insetti. “Chi ama scrivere ama leggere” scrive Beatrice Masini e infatti Emily non scrive soltanto, legge anche molte autrici, come le sorelle Brontë, George Eliot o Elizabeth Barrett. Non si sposerà mai e non sappiamo chi ha amato nel corso della sua esistenza. La Dickinson trascorre tutta la sua vita immersa nella lettura e nella scrittura e compone più di mille poesie, ma la gloria sopraggiungerà solo dopo la morte, quando la sorella Lavinia troverà una montagna di poesie e le batterà con pazienza a macchina. Emily Dickinson lascia il mondo terreno così come l’aveva vissuto: in silenzio, nella sua casa, vestita di bianco, schiva e delicata.