Uomo di pezza

Questo splendido album delle Orme del 1972 riflette l'influenza della musica classica e di Keith Emerson nella loro ispirazione. Accanto alla notissima GIOCO DI BIMBA, si possono ascoltare altre dolci ballate come UNA DOLCEZZA NUOVA e BREVE IMMAGINE. Ci sono poi brani più impetuosi come LA PORTA CHIUSA, FIGURE DI CARTONE e ASPETTANDO L'ALBA che confermano le Orme come uno dei migliori gruppi del progressive italiano. In coclusione un ottimo album, uno dei migliori del gruppo che consiglio a chi non li consce e sono sicuro che ne resterà davvero sorpreso!

Il mio voto alto riguarda l'album, mi pare sia ufficialmente il secondo, dopo "Collage" (1971). Questo infatti è del 1972. Al di là della straordinaria impronta 'progressive' che Le Orme ebbero a seguire nei loro lavori, vi è il rammarico che i cd (pubblicati dalla Philips italiana) NON abbiano avuto la meritata rimasterizzazione, fatta eccezione di alcune raccolte che, fortunatamente contengono i due brani che segnalo di questo disco, ovvero "Gioco di bimba" e la straordinaria, trascinante "Figure di cartone". Spero che da parte degli addetti ci sia un ripensamento!! Aggiungo che comunque tutto l'album è di pregievole ascolto, poi c'è da evidenziare che la produzione era stata di Gian Piero Reverberi, lo stesso che collaborò a molti album dell'indimenticato Fabrizio De Andrè, il che è una garanzia. Da NON perdere.