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Anno edizione: 1987
Anno edizione: 2013
Anno edizione: 2022
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Un album mitico. Si trovano in esso i prodromi della musica pop di sempre. Canzoni impossibili da valutare. Tutto l'album è formidabile.
Pubblicato nel 1966 , secondo alcuni critici è il disco più bello da loro prodotto. Le soluzioni sonore create da George Martin e dai suoi tecnici, con le sue tecniche sperimentali rappresentano un’innovazione nel mondo della musica pop.
"Revolver" è il settimo album della discografia ufficiale dei Beatles; venne messo in commercio il 5 agosto 1966. In esso si ritrovano, per la prima volta nella discografia del gruppo di Liverpool, elementi del rock psichedelico. Secondo alcuni critici è il disco più bello da loro prodotto. In esso gli arrangiamenti orchestrali di George Martin e la sperimentazione sonora giocano un ruolo di grande rilievo. La classifica dei 500 migliori album di tutti i tempi stilata dalla rivista Rolling Stone colloca "Revolver" al terzo posto. La copertina, opera di Klaus Voormann, è il primo esempio di arte beatlesiana, ed è segno evidente di un passo ulteriore verso la folle psichedelia di "Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band". "Revolver" iniziò la fase in cui la musica dei Beatles prendeva forma in lunghe e articolate sessioni in studio, con l'assistenza di Geoff Emerick, piuttosto insofferente alle normative consolidate da anni in EMI riguardanti le metologie da usare nella presa del suono, sfruttando con abilità tutte le risorse fornite dalla primitiva tecnologia dell'epoca, iniziano a sfornare capolavori sul piano del suono, che sarebbe stato impossibile riprodurre in concerti dal vivo. "Revolver" parlò di amore, di droga, ma anche di tasse con il pezzo di apertura "Taxman" musicalmente brillante e con un testo acido verso i politici inglesi dell'epoca, composto e cantato da George Harrison. Parlò anche di psichedelia sublimata con "Tomorrow Never Knows" di John Lennon che si era ispirato al "Libro tibetano dei morti" con la voce immersa tra suoni di nastri riprodotti al contrario in una perfetta anticipazione di Sgt. Pepper's; le canzoni di Paul McCartney "Eleanor Rigby", "For No One", "Good Day Sunshine" e "Here, There And Everywhere" raggiungeranno una nitidezza non più eguagliata. Il disco è in conclusione un capolavoro assoluto, un classico senza tempo nonchè uno dei due/tre albums più belli dei Beatles, al pari del precedente, blasonato "Rubber Soul".
Recensioni
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