Wolves in Wolves' Clothing

Wolves in wolves’ clothing: lupi in abito da lupi. Il titolo è sarcastico quanto basta a lasciar intendere che – anche questa volta – i NoFX sono sempre i NoFX, non sono cambiati affatto nonostante l’intro di batteria pacata di 60% e la chitarra arpeggiata a sostenere la placida voce di Fat Mike in apertura del brano. Bastano in realtà trenta secondi appena perché si scateni il finimondo: e tutto il disco sarà così, vecchio stile punk rock insomma, chitarre pungenti, riff velocissimi, basso pulsante e batteria cavalcante, fra temi disimpegnati (le scherzose Instant crassic o Cantado en espanol) e proclami politici (USA-holes) o antireligiosi (Leaving Jesusland). Questi sono i NoFX, prendere o lasciare: il quartetto californiano licenzia questo nuovo lavoro consegnando al pubblico 18 nuove tracce cariche di energia e di melodia, disseminando nelle liriche temi importanti (Benny got blowed up, You will lose faith) e cercando sempre al contempo di dissacrare e ironizzare su tutto e tutti (il singolo Seeing double at the Triple Rock aveva anticipato l’uscita dell’album esattamente in questo senso). Un disco compatto di una band all’apice della forma.

Inutile dirvelo... Nofx più che mai, ma niente di più e ninete di meno... sono lontani i tempi di ribbed... il declino citato da sti due critici qui sopra inizia proprio con l'osannato punk in drublic, a mio avviso l'inizio della fine. I Nofx sanno vendersi e quest'album lo dimostra, un esempio di clichè remixati da dare in pasto alle nuove leve Punkpoppettiane cresciute a blink 182 e finley.... KESKIFO! insomma non male nel contesto, sempre meglio del penoso The War on Errorism, in ogni caso potevano pure risparmiarselo

Credo di essere stato molto obiettivo nella mia recensione:confermo(anche se non ho avuto lo spazio sufficiente per dirlo nel precedente commento)che i NoFx sono davvero maestri nel creare sottili giochi di parole velati di una sana ironia, in questo cd piacevolmente "blasfema", e su questo sono d'accordo.Ma come puoi parlare di ritorno alle origini?Questo disco è a tratti statico e deprimente e alcune tracce sono davvero inutili almeno dal punto di vista musicale(vedi la barbosa "One Celled Creature"):se consideriamo poi il fatto che la maggior parte dei pezzi è "riciclata dagli Eps di "7 Inch Of The Month Club", ci rendiamo conto di quanto ci sia stato messo poco impegno nella realizzazione di "Wolves In Wolves Clothing".Poi la mancanza di parti reggae-ska,continuo ad affermare,per me è un danno:l’hc melodico dei NoFx mi è sempre piaciuto proprio per la presenza degli stacchi skankeggianti a cura di El Hefe(come si fa a non ricordarsi la bellissima"Dig"?),che caratterizzavano il loro sound così vario.Sebbene non sia molto amante della ska,non credo che suonarlo sia sinonimo di essersi venduti al mainstream:piuttosto è ormai sempre più evidente che Fat Mike è più un imprenditore che un punk-rocker e credo che questo ennesimo cd sia la prova che la band non ha ormai più nulla da dare.Tuttavia,alcune melodie azzeccate ci sono, i testi sono fantastici e ciò basta per un 3/5.