Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 9 liste dei desideri
La cattiva strada
8,10 €
-55% 18,00 €
8,10 € 18,00 €
Attualmente non disp.
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Libraccio
8,10 € + costi di spedizione
Usato
Aggiungi al carrello
ibs
17,10 € Spedizione gratuita
disponibile in 7 settimane Non disponibile
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
17,10 € Spedizione gratuita
disponibile in 7 settimane Non disponibile
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Libraccio
8,10 € + costi di spedizione
Usato
Aggiungi al carrello
Chiudi
La cattiva strada - James Crumley - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Chiudi
cattiva strada

Descrizione


"Sugli stolti e sugli ubriaconi vegliano gli dèi in persona", scriveva James Crumley nell'"Ultimo vero bacio", ma tutto questo non sembra valere per Milo Milodragovitch, reduce dal clamoroso fallimento professionale e umano del Caso sbagliato e ridotto a sbarcare il lunario come guardia giurata, nell'attesa di entrare in possesso della cospicua eredità paterna. E proprio le antiche scappatelle di suo padre lo trascinano in un nuovo caso, ancor più Intricato del precedente: Sarah Weddington, amante occasionale del defunto Milodragovitch senior, gli offre un banale ma poco chiaro lavoretto di sorveglianza e pedinamento che innesca ben presto una folle spirale di violenza. Milo si trova cosi invischiato nella ragnatela di fascino e lusinghe ordita da tre donne di grande carattere e personalità, ciascuna delle quali sembra avere misteriosi legami con la storia e I beni della famiglia Milodragovitch. Tra cadaveri e complotti, Milo è costretto suo malgrado a districare una matassa apparentemente insolubile, che lo porterà ancora una volta a masticare fino in fondo il sapore amaro de "La cattiva strada".
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2010
23 febbraio 2010
292 p., Brossura
9788806192242

Valutazioni e recensioni

3/5
Recensioni: 3/5
(3)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(1)
4
(0)
3
(0)
2
(2)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

daniele
Recensioni: 5/5

Se volete scrivere di Crumley, non fatelo appena chiuso il libro. Leggete qualunque altra cosa nel frattempo. Poi tornate a crumley e vi sembrerà che l'intermezzo sia stato scritto da un adolescente timido con difficoltà di espressione, e soprattutto, a corto di vita vissuta. Se non sarà stato così, vi prego scrivetemi cosa avete letto nell'intermezzo... anche se quasi certamente saranno le eccezioni alla regola che già arricchiscono la mia libreria. Leggere Crumley per sapere come va a finire è come fare alpinismo per arrivare in cima. Se lo fai solo per quello prendi un elicottero e fai prima. Ma ti perdi il mentre. Perchè sei morto James?! Egoista!

Leggi di più Leggi di meno
Domenico
Recensioni: 2/5

Leggendo questo libro mi sono chiesto,quanta coca un uomo può sniffare,quanto alcool puo ingurgitare prima di lasciarci le penne. Il protagonista tira di coca una pagina si e una pagina no e nella pagina no si ubriaca;nonostante ciò riesce a risolvere un caso incasinatissimo e ad avere la meglio su tutti. Sorvoliamo poi sul fatto che le donne dopo 10 minuti che lo conoscono avvertono l'irrefrenabile desiderio di andarci a letto,chissa poi perchè visto che è solo un uomo di mezza eta,squattrinato,con pancia ,semi-alcolizzato e cocainomane. Comunque un Crumly minore consigliato solo ai fans dello scrittore.

Leggi di più Leggi di meno
Hit_Man
Recensioni: 2/5

Forse gravato dal precedente "Il caso sbagliato", i cui riferimenti in questo libro sono fin troppo palesi e a rischio comprensione (anzi lo si potrebbe definire "libro derivativo") ritengo questo un Crumley "minore": andamento altalenante, prime 100 pagine poco consistenti e francamente un po' noiose, mentre poi il "pulp" si innesca e la narrazione prende brio, rinvigorendo trama e struttura. Affievolitasi la (purtroppo) breve fiammata, tutto procede "di conserva", assestandosi su un livello appena discreto e facendo scivolare in un semi-anonimato la parte finale. Prodotti di questo genere non ritengo possano far comprendere che l'autore ha ben altra statura narrativa. Crumley infatti ha scritto sovente meglio di così (basti pensare a "L'ultimo vero bacio"): quest'opera è densa di cliché, narrata senza acuti, sgonfia già in partenza, con poche parti che si elevano dalla medi(ocrit)a. Spero che l'Einaudi, la cui collana "Stile libero" personalmente è tra le mie preferite, sia più parca nel pubblicare titoli noir "di seconda fila", dietro lo specchietto di un autore assurto a fama internazionale per ben altro.

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

3/5
Recensioni: 3/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(1)
4
(0)
3
(0)
2
(2)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Voce della critica

Seconda uscita italiana per Milo Milodragovitch, malandato "eroe" cronicamente inadeguato, già incontrato nel precedente romanzo di Crumley, Il caso sbagliato, pubblicato da Einaudi "Stile Libero Noir" nel 2008 (ma già nel 1975 per il "Giallo" Mondadori). Uscito dalla catastrofe personale del romanzo precedente, il protagonista si trascina in un'esistenza penosa e sordida, salvo trovarsi fin dalle prime pagine coinvolto in un intrigo poliziesco "classico" a base di ricatti e minacce, per uscire dal quale dovrà affrontare l'unica sostanza assolutamente letale nella narrativa noir, la verità. James Crumley opera, con i romanzi dedicati a Milo Milodragovitch, un'operazione doppia.
Da una parte, l'autore riprende, all'interno delle modalità del noir, elementi mutuati dal genere western: dalle ambientazioni rurali ai personaggi coinvolti nell'intrigo poliziesco, alle situazioni (inclusi gli immancabili scontri a fuoco), tutto richiama la mitologia del western. Al contempo, tuttavia, Crumley ridefinisce e trasforma in chiave ironica e grottesca, e fortemente critica, tanto gli elementi del noir quanto quelli del western. Milo Milodragovitch diventa quindi un personaggio emblematico, un uomo profondamente qualunque, nonostante il nome improbabile e la biografia travagliata, intrappolato in un ruolo iconico (quello dell'investigatore nel noir, del pistolero solitario nel western) che non riesce a soddisfare. Romanzo di genere e decostruzione del genere, l'opera di Crumley, uno degli autori di riferimento del nuovo poliziesco americano (scomparso nel 2008), è da due decenni un pilastro imprescindibile del neo-noir. Davide Mana

Leggi di più Leggi di meno

Conosci l'autore

James Crumley

1939, Three Rivers

Dopo il diploma, preso a pieni voti, per qualche tempo accarezza l'idea di una carriera sportiva nel campo del football. Si iscrive al Georgia Institute of Technology, intenzionato ad entrare nella CIA, ma lo lascia per arruolarsi nell'esercito americano dal 1958 al 1961. Al ritorno dal servizio militare si iscrive al Texas College of Arts and Industries, ma si trasferisce ben presto all'Università dell'Iowa, dove ha modo di avere straordinari insegnanti come il poeta Richard Hugo e il romanziere Richard Yates: alla base del suo primo romanzo, pubblicato nel 1969, dal titolo Uno per battere il passo (One to Count Cadence), c'è proprio la sua stessa tesi di laurea. Intraprende diversi mestieri: autista di camion, barista, portuale, soldato, giocatore di football, insegnante e...

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore