Catalogo delle idee chic e dizionario dei luoghi comuni

Divertente, economico, facile e veloce da leggere. Impressionante di come dei luoghi comuni presenti nella seconda metà dell'Ottocento siano ancora oggi attuali, come tutta l'opera di Flaubert qui si cerca di mettere in luce quanto sia ricca la stupidità umana e quanto sia parva invece l'immaginazione

Flaubert in questo libro ci racconta la trasformazione di quelli che possiamo considerare i vecchi strati sociali sempre meno netti nella seconda metà dell'ottocento. La classe sociale a cui si apparteneva era un simbolo, uno stemma da portare con gioia o rancore.La più prestigiosa, nonchè desiderata, era la borghesia divisa in alta, media e bassa specchio della ricchezza, di uno stile di vita comune e dedito al lusso. Testimonianza di quel mondo, lontano dagli stati più bassi della società, alienato nei fastosi palazzi e nelle soireè più importanti è Gustave Flaubert che, nel corso della sua vita, ha raccolto i luoghi comuni ,i modi di dire, le "sciocchezze più in voga dei salotti"; riunite oggi nel "Catalogo delle idee chic" un dizionario dei luoghi comuni dell'alta borghesia parigina.