L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Un libro di racconti di vita vissuta in una cittá straniera; sincero, ma niente di particolare. A volte anche un pó noioso, perché si muove sempre nella stessa direzione e sullo stesso tono. Va comunque apprezzato il coraggio della scrittrice nello scrivere il suo primo libro in una lingua straniera.
Non interrompo quasi mai la lettura di un libro una volta iniziato, ma in questo caso ho dovuto fare un'eccezione: avevo appena conosciuto l'autrice e non volevo aggravare la mia già precaria condizione innamorandomi del suo romanzo oltre che di lei. Perché questo è quel che succederà al lettore: si innamorerà del "personaggio" Hilary, del suo stile narrativo originalissimo e delle piccole-grandi verità che svela nel suo esordio. Cercando di dismettere i panni del "fidanzato adorante" (un "Adorabile fidanzato" è invece presente in uno dei capitoli-racconti), va detto che il più grande pregio di "Case altrui" è la sua capacità di conciliare elementi apparentemente lontani, per non dire antitetici, senz'altro filo conduttore che le esperienze della protagonista. Tanto per iniziare, è un romanzo profondamente "milanese", nonostante Hilary sia di San Francisco e l'italiano in cui scrive, per quanto lingua di adozione, è decisamente più ortodosso e raffinato di quello utilizzato dallo stuolo contemporaneo di scrittori telegrammatici che paiono avere sviluppato un'inguaribile allergia alla consecutio temporum. E poi c'è la tipica capacità anglosassone (e femminile) di mischiare alta cultura e bassa cultura, leggerezza e profondità, malizia e pudore, riso e pianto, senza mai risultare superficiale né appesantire la lettura. Il tutto condito da un lieve e quasi inconsapevole sarcasmo, che trova nell'Italia un terreno decisamente fertile. È per tutte queste ragioni che "Case altrui", pur raccontando una storia che "più peculiare non si può", costringe qualsiasi lettore a quell'immedesimazione che è componente imprescindibile di ogni buon romanzo, al punto tale da commuovere simpaticamente i più cinici per le ragioni più impensate.
un libro commovente e dolce. a me è piaciuto molto.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore