A casa di Ida Rubinstein - Mediterranea Tour 1984

Edizione speciale di uno dei migliori album di Giuni. Quel a casa di Ida Rubenstein, pubblicato per l'Ottava del maestro Franco Battiato nel 1988 che permise a Giuni di esprimersi come voleva, senza piu' imposizioni, senza obblighi. L' era delle canzonette era definitivamente chiuso per Giuni, consapevole che le porte della discografia le sarebbero state tutte chiuse in faccia. Cgd in primis che non le perdono' mai il cambio di direzione. Quelle arie antiche prendevano nuova musicalita' con la voce di Giuni mentre la sua anima, non piu' intrappolata raggiungeva confini inimmaginabili. Imperdibile.

Ringrazio ibs.it per aver messo a disposizione dei suoi clienti questo prodotto, difficilmente reperibile nei normali negozi, contenente due momenti fondamentali nella carriera di un'artista straordinaria. Un cofanetto che un amante della musica e della personalità di Giuni deve possedere! Da ascoltare/vedere e riascoltare/rivedere.

Questo cofanetto, uscito nel 2005, contiene una ristampa dell'album "A casa di Ida Rubinstein" e un DVD che propone, nella prima parte, il concerto in forma pressoché integrale del 10 settembre 1984. "A casa di Ida Rubinstein", pubblicato originariamente nel 1988 per l'Ottava di Franco Battiato, è considerato sotto ogni punto di vista come l'album della svolta poiché si colloca tra il periodo del pieno riconoscimento (che va dal 1981 al 1985) e gli anni in cui Giuni si avvicina alla spiritualità, trovando in essa conforto e fonte di ispirazione per nuove creazioni musicali. Questo album riunisce alcune arie da camera di Donizetti, Bellini e Verdi interpretate in chiave moderna, con sonorità a metà strada fra musica classica, pop elegante e jazz. E' un progetto ambizioso, frutto di un meticoloso lavoro di ricerca; il risultato è, ovviamente, un prodotto di ottima fattura: non una sbavatura, non un passo falso. Sonorità accennate, suadenti e avvolgenti accompagnano sobriamente e magistralmente la voce di Giuni. Il DVD è un documento prezioso: sono infatti rarissimi i video che vedono Giuni sul palco. L'ambiente del concerto è spartano, con una grafica d'insieme tipica dei primi anni Ottanta; Giuni, poi, risulta a tratti addirittura commovente, quando ad esempio racconta episodi legati alla sua infanzia ("mio padre era un pescatore...") o quando interpreta, da sola, le parti del coro, a riprova della sua enorme versatilità; lascia letteralmente senza fiato, invece, quando nel finale di "Babilonia" inanella un acuto dietro l'altro con una voce che è insieme immacolata e potentissima. Del tutto diversa è l'atmosfera della seconda parte del DVD, che ci restituisce un ritratto ampio e sfaccettato delle diverse anime di Giuni: dalla monella che negli anni Ottanta indossava occhiali da sole neri e cravatte enormi e sgargianti, alla donna talmente innamorata del carisma carmelitano da trasporlo in musica. Da ascoltare (e vedere) almeno una volta nella vita!