La casa capovolta

Ho trovato questo libro poco convincente, personaggi che si confondevano o che non erano ben caratterizzati. L’ho finito solo per capire se sarebbe effettivamente successo qualcosa e qualcosa succede, ma ben poco e quel poco è, ripeto, poco convincente. Non mi è piaciuto.

Questo libro è una novità assoluta. Si tratta de “La casa capovolta” di Elisabetta Pierini e ci parla di Eva. Eva è una bambina che vive in un paese di provincia, in una strada qualsiasi, in un casa qualsiasi. Ma, soprattutto, Eva vive in bilico tra una realtà difficile da accettare e un mondo tutto suo, animato da personaggi immaginari, bambole, un fratello mai nato, un signore con la valigia, che convivono con pari dignità con personaggi reali quali l’amica Laura, i suoi genitori, vari vicini di Via Madonna del Latte. Questi personaggi immaginari riescono a dare ad Eva l’equilibrio che coloro che dovrebbero aiutarla a crescere non sono capaci di fare e lei, considerata intelligentissima ma difficile, si dimostrerà più matura degli adulti e in grado di fare scelte autonome e coraggiose. “La casa capovolta” è l’opera prima di Elisabetta Pierini, vincitrice del Premio Calvino (in realtà, il titolo con cui ha vinto era “L’interruttore dei sogni” ed è stato cambiato dopo). Scrittura profonda, Pierini descrive l’animo di Eva con sapienza e competenza, la lettura è molto scorrevole e coinvolgente. La veste editoriale è molto curata.