Carne e ossa

Torna Kathy Reichs, l'autrice americana che con i suoi thriller ha già conquistato milioni di lettori in tutto il mondo, soprattutto gli amanti delle storie da brivido, popolate di cadaveri senza nome e sconvolgenti omicidi. Con questo nuovo romanzo, la "Signora degli scheletri" ci regala un'altra, travolgente avventura della sua eroina preferita: l'antropologa forense Temperance Brennan, un personaggio fra i più riusciti del genere, certamente una delle più amate protagoniste femminili del giallo contemporaneo, insieme a Kay Scarpetta, la "collega" e rivale creata dalla penna di Patricia Cornwell.
Il nuovo caso a cui Tempe indaga è ambientato nell'Isola di Dewee, South Carolina: durante una serie di scavi in un antico cimitero indiano, la dottoressa Brennan, con l'aiuto di alcuni studenti della University of North Carolina di Charlotte, rinviene tra le tombe un cadavere più recente, la cui morte risale a circa due anni prima. Il coroner della contea, la sua vecchia amica Emma Rousseau, la persuade a fermarsi in città per aiutarla nelle indagini: Emma ha una grave malattia e non può occuparsi del caso da sola. Per una strana coincidenza, anche Pete, ex marito di Tempe e noto avvocato, incomincia a investigare in quella stessa zona sulla scomparsa di una giovane adepta di una setta religiosa. Nel frattempo le indagini di Tempe sono aggravate dal ritrovamento di un secondo cadavere appeso a un albero: ben presto si scopre che è il corpo di Noble Cruikshank, un investigatore ubriacone che prima di Pete aveva indagato sulla stessa ragazza e su una clinica gratuita da lei frequentata. Ma le coincidenze non finiscono qui. Un terzo corpo, una donna chiusa in un barile gettato in un torrente, conferma a Tempe che un'unica pista lega tutte quelle macabre scoperte: la donna assassinata, forse una barbona, era stata infatti fotografata da Cruikshank fuori dalla solita clinica, un ospedale per nullatenenti, gestito dallo scostante dottor Marshall e da un filantropo, di professione telepredicatore. Intanto anche il primo cadavere viene identificato: è Willie Helms, un uomo con problemi mentali che si era rivolto proprio alla clinica del dottor Marshall. A questo punto Tempe, che è stata raggiunta dall'uomo che ama, l'investigatore Andrew Ryan della polizia di Montréal, non dovrà far altro che decifrare gli indizi raccolti e assecondare il proprio infallibile istinto investigativo. Tra inquietanti scoperte e numerosi colpi di scena si avvicina pericolosamente alla soluzione del caso, rischiando la sua stessa vita e quella delle persone che le sono più care.
Ancora una volta Kathy Reichs, partendo dalla propria esperienza reale di antropologa forense, riesce a tessere una trama gialla sconvolgente e tuttavia realistica, che affascina per la sua suspense e la finezza del ragionamento investigativo, ma anche per l'attenta caratterizzazione dei personaggi, soprattutto della protagonista: una donna d'oggi, divisa tra affetti e lavoro, con una vita privata sempre più complicata dai difficili rapporti con l'ex marito e la figlia giovane e irrequieta, ma rasserenata da un nuovo amore.