Carne mia

Ingredienti: due fratelli palermitani cresciuti da una madre vedova bianca, un delitto in famiglia per evitare guai peggiori, una fuga in Spagna per cominciare una nuova vita, due figli che fanno tornare a galla gli scheletri del passato. Consigliato: a chi sa spezzare la catena della violenza, a chi lascia scadere il tempo della vendetta.

Primo libro che leggo di questo autore. Scritto bene. La lettura scorre che è un piacere, anche se la storia l'ho trovata scontata. Mi piace il fatto che riesce a tenere alta la tenzione. Giudizio finale: senza infamia e senza lode.

Due fratelli camminano soli, si nascondono all'arrivo delle auto, saltano nella vegetazione come soldati. La destinazione è una sorpresa, sussurrano, si armano. Il più piccolo trasforma in una bomba a mano un sasso, il più grande ha un punteruolo nella tasca, uno vero però. Prima di questa insolita avventura però c'è tanto altro... C'è Borgo Vecchio con una bancarella di frutta e verdura, gestita solo da Franco e dalla madre perché il fratello Enzo ha scelto un altro impiego, quello di rendere la vita della famiglia più difficile , o meglio, ciò che ne rimane, considerando la scomparsa del padre. C'è anche una macelleria gestita da Pino, che accosta la testa a ciascun cliente per accogliere richieste e sfoghi. Un negozio, un luogo di ritrovo e di sguardi. Un libro che ha nel cuore l'abbandono di un quartiere a Palermo, il desiderio di ricominciare altrove sperando di lasciarsi alle spalle prepotenza e capacità genitoriali discutibili per preteggere la famiglia... unico scopo di Franco. La sua drammatica storia raccontata con grande semplicità in ogni sua sfaccettatura sia essa composta da sorrisi, piacevoli sorprese che da notti insonni e fantasmi invadenti. Si comunica attraverso frasi brevi, sguardi carichi d'impotenza, pochi giri di parole per questa realtà estremamente concreta, che cerca di ricomporsi attraverso la presa in carico di​ "segmenti di vita" e l'impegno di tenerli accostati nel migliore dei modi. Siamo in Sicilia, siamo in Spagna. Si potrebbe essere ovunque con uno zaino carico di buone intenzioni, ma quando s'insinua il male, di quelli difficili da esorcizzare, non tutto si riesce ad anestetizzare e a "sistemare tra le mura di casa". Questa è la storia di legami tenuti insieme da verità taciute, discorsi rinviati, dal valore della "carne nostra", dal sangue che scorre nelle vene. Una storia d'integrazione, di un'esistenza creata su basi infondate, di un baratro che li attende inesorabile dietro l'angolo. LETTURA MERAVIGLIOSA