Cargo di orchidee

Cargo di Orchidee è indubbiamente il libro dell'anno per me. Non credo di aver mai letto nulla di così assurdamente capace di farmi ondeggiare dalle risate alla commozione, dal disgusto alla meraviglia... ci ho trovato anche una specie di magia, anche se parla di cose fantasiose sì ma crudamente concrete... credo che sia un senso di poesia e di consolazione che regola anche i momenti più assurdi, ma forse è solo una mia impressione. In ogni caso è una bellissima storia di avventura, giocata sul senso dell'errore e della trappola, la colpa e la maternità... Si sente che la Musgrave è una scrittrice acuta, una mente profondamente umana che vorresti ascoltare e avere come amica, e allo stesso tempo una narratrice furba e smaliziata... l'alternanza delle scene dal carcere (geniali! alcuni momenti sono esilaranti, altri di una cattiveria...) e dalla misteriosa isola di Tranquilandia dà un bel ritmo, e così si resta avvinti contemporaneamente da due storie anziché una sola. La prosa è perfetta ma senza fronzoli e dà l'idea di una traduzione accuratissima (bisognerebbe leggere l'originale per saperlo, peccato che non so abbastanza l'inglese). Cos'altro dire? Che in certi momenti mi maledirete per avervelo consigliato, ma alla fine mi ringrazierete, perché di libri così ne esce uno ogni dieci anni (e io leggo tantissimo, fidatevi). CONSIGLIATISSIMO! Mary

mi è piaciuto molto.

Non c'è una sesta pallina per dire "voto altissimo"? ;-) Cargo di Orchidee è un libro che mi ha sconvolto da subito. L'attacco è sconvolgente, la storia ondeggia tra il presente in carcere (immaginatevi un dead man walking al femminile vissuto in prima persona ma con un'ironia ferocissima, sadico tristissimo e divertente... sembra strano accostare questi aggettivi ma è così) e il passato avventurosissimo della protagonista, aerei scalcagnati, isole di narcotrafficanti, scene torcibudella, droga e malinconia. La prosa tiene in maniera incredibile, il traduttore dev'essersi fatto un mazzo così secondo me, perché scorre benissimo, non è mai banale e i giochi di parole sono fenomenali, e insomma, il libro "c'è", e vale tanto oro quanto pesa... io me lo sono stragoduto. Compratelo e regalatelo soprattutto alle donne. Andre