Il canto del boia

Fino a pag 400 ha un minimo di tensione narrativa che lo rende gradevole ed avvincente, nelle ultime 600 pagine diventa quasi cronaca giudiziaria e giornalistica del risalto che il caso di Gary ebbe nella società americana. Naturalmente è un grande libro di un maestro del genere ma la lettura, ancorchè scorrevole, deve percorrere resoconti flash infiniti a volte ridondanti. Ultima nota: la traduzione. Perche tradurre "camion" quello che è verosimilmente un pick up truck ? Perchè non usare pick up, termine già entrato da anni nel nostro lessico quotidiano ? Il ripetersi di camion, camiom è stucchevole, sembra che vadano in giro su un Tir, il che non è.

Un libro massiccio e corposo, che scorre liscio come acqua di un torrente di montagna. Un'opera magnifica, non la mia preferita di Mailer, ma dinnanzi ad un lavoro del genere non si può che alzare le mani. Chapeau.

Il libro narra di fatti realmente accaduti, basandosi sulla storia di Gary Gilmore, serial killer vissuto negli stati uniti attorno agli anni '70. Personalmente non amo il genere ed ho letto il libro su consiglio di una mia cara amica, ma devo dire che è un volume a tratti curioso, come nel momento in cui il protagonista rifiuta la sentenza di infermità mentale perchè la reputava un insulto al suo intelletto