L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2021
Anno edizione: 1983
«Nel mondo ha sempre regnato un ordine: sopra quelli che devono stare sopra e sotto quelli che devono stare sotto.»
Tra i monti del dipartimento di Junin, in Perù, da 250 anni la comunità di San Juan de Yanacocha è coinvolta in una disputa con la città di Huarautambo, a causa della quale generazioni di contadini si sono sacrificati per difendere il proprio diritto di proprietà sulla terra. Agapito Robles è il difensore civico della comunità davanti alle autorità ed è determinato a riconquistare i terreni contestati, incurante dei pericoli a cui espone se stesso. A essersi impadronito dell'area, infatti, altri non è che il giudice di Huarautambo, Francisco Montenegro, il quale abusa del ruolo che riveste inventando accuse fasulle per incarcerare chiunque osi mettere in discussione il suo diritto di proprietà. Con accenti umoristici e fantastici Manuel Scorza narra le posizioni, sempre più militanti, dei contadini peruviani nella loro lotta per riconquistare le loro terre ancestrali.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Agapito esce da prigione e scopre che le sue proprietà sono state confiscate dal giudice Montenegro per pagare le spese del suo processo. Lui allora indossa il suo “poncho fitto di soli azzurri, verdi, rosa, gialli”, sale a cavallo di Cachabotas e si dilegua sulle alture andine, iniziando una lotta senza quartiere contro Montenegro e quanti hanno spodestato gli indios peruviani dalle loro terre. Da più di duecentocinquant’anni la comunità di San Juan de Yanacocha è invischiata in una disputa con la città di Huarautambo (la roccaforte del giudice Montenegro), a causa della quale generazioni di contadini si sono sacrificati per rivendicare il proprio diritto di proprietà sulla terra. Di villaggio in villaggio Agapito tesse la tela della rivolta che dovrà portare i campesinos alla riconquista delle terre di cui fin dagli albori del 1700 le autorità hanno dato loro titolo di possesso. La sua controfigura è la splendida Maca, diciottenne straordinariamente bella che fa ardere di desiderio sia Montenegro sia i maggiori proprietari della zona portandoli alla rovina e facendo dissipare le lor ricchezze in feste e banchetti a favore degli indios. E’ una lotta senza quartiere in cui Scorza si avvale di episodi fantastici e quasi magici per far sì che il progetto riesca. Il romanzo ha radici storiche: è ambientato nel 1962, anno di elezioni in cui si confrontarono tre candidati: Odria, ex dittatore; Haya de la Torre (leader di APRA, il Partito Comunista Peruviano e della Confederaciòn de Trabajadores) e Belaùnde, della Acciòn Popular. Vinse Haya ma un golpe militare lo defenestrò. Pubblicato nel 1977 è la quarta ballata di una pentalogia che si apre con Rulli di tamburo per Rancas, continua con Storia di Garabombo, l'invisibile, vede come terzo episodio Il cavaliere insonne e si conclude nel 1978 con La Vampata. Ha ancora una sua valenza oggi? Certo, poiché i popoli oppressi da dittature e giunte militari abbondano nel mondo. Minor flaw: Maca ha un peso eccessivo nel romanzo.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore