Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

La camera incantata - Mimmo Jodice,Isabella Pedicini - copertina
La camera incantata - Mimmo Jodice,Isabella Pedicini - copertina
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 23 liste dei desideri
La camera incantata
Disponibilità immediata
18,90 €
-5% 19,90 €
18,90 € 19,90 € -5%
Disp. immediata
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
18,90 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libreria Nani
19,90 € + 6,50 € Spedizione
disponibile in 4 giorni lavorativi disponibile in 4 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Multiservices
19,90 € + 7,50 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
19,90 € + 6,50 € Spedizione
disponibile in 8 giorni lavorativi disponibile in 8 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
18,90 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libreria Nani
19,90 € + 6,50 € Spedizione
disponibile in 4 giorni lavorativi disponibile in 4 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Multiservices
19,90 € + 7,50 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
19,90 € + 6,50 € Spedizione
disponibile in 8 giorni lavorativi disponibile in 8 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
La camera incantata - Mimmo Jodice,Isabella Pedicini - copertina

Descrizione


Con una selezione di oltre cento fotografie, Mimmo Jodice, in conversazione con Isabella Pedicini, racconta in prima persona il proprio percorso fotografico approdando, in un dialogo serrato tra immagini e pensieri, a una riflessione ampia e completa sul fare fotografia. Organizzate in base a sei parole chiave - Linguaggio, Persone, Silenzio, Enigma, Prospettive, Riverberi - le immagini ricostruiscono la produzione dell'autore restituendo i tratti salienti della sua poetica, dalle sperimentazioni tecniche e linguistiche alla fotografia sociale, dalla metafisica dei luoghi alla sospensione del dato temporale nelle tematiche del paesaggio urbano, del mare e del mondo classico. Parole trasversali che percorrono la sua intera opera e che, nei testi introduttivi di ogni capitolo, consentono di inquadrare il lavoro di Jodice all'interno della storia della fotografia e della storia dell'arte. "La camera incantata" (titolo di un dipinto di Carlo Carrà del 1917) rinvia a un elemento fondamentale dell'attività di Jodice: la camera oscura. Richiama lo spazio fisico dove il fotografo conclude il discorso avviato in fase di ripresa, esaltando gli aspetti delle fotografie che corrispondono alle sue idee. La camera-fucina in cui Jodice, con i ferri del mestiere lungamente e pazientemente foggiati, produce le sue immagini regolando in maniera sapienziale la luce.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2013
21 marzo 2013
191 p., ill. , Brossura
9788869653919

Valutazioni e recensioni

5/5
Recensioni: 5/5
(1)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(1)
4
(0)
3
(0)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

marco
Recensioni: 5/5

In questo bellissimo libro ,sfogliando le pagine,ci si immerge nel profondo dell'animo dell'autore...consigliato anche a chi non ama particolarmente la fotografia

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

5/5
Recensioni: 5/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(1)
4
(0)
3
(0)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Voce della critica

  Che guardare una fotografia sia innanzitutto guardare il modo di vedere il mondo di colui che l'ha scattata può essere vero, ma tra gli autori della fotografia vi sono quelli che dissimulano sapientemente la propria presenza dietro l'obiettivo, tanto che lo scatto sembra essersi fatto da sé, e quelli di cui pare di poter sentire il respiro mentre avvicinano l'occhio alla macchina. Mimmo Jodice appartiene di certo al secondo gruppo. Nel suo lavoro il filtro offerto dal suo guardare è così denso che non c'è possibilità per l'osservatore di perderne la consapevolezza neppure per un istante. Jodice è il primo a riconoscere che osservare le sue opere è come vedere i suoi pensieri, un eterno paesaggio interiore che si rinnova nello specchio del reale. In questa raccolta di pensieri e ricordi di Jodice a commento di una selezione di sue opere, è possibile sfogliare le sue immagini, a cogliere i pensieri che vi abitano e accanto alle riproduzioni leggere parole che hanno impresso il suono della voce di Jodice, tanto è ancora acceso in loro il carattere colloquiale del parlato. La lettura diviene così un'immersione nel suo mondo, un affondo nel suo animo, e nulla potrebbe essere più giusto per accostarsi al suo lavoro. Guardando le sue fotografie ci si sente trascinati da uno sguardo che ci precede, che va inabissandosi nelle cose e ci chiama a seguirlo. I suoi soggetti hanno il potere delle sirene: la suadente seduzione dell'inquietudine destata dalla bellezza quando giunge a farsi dolorosa. È il caso delle sue opere dedicate ai riti cattolici campani, all'epidemia di colera a Napoli, ai reclusi di un ospedale psichiatrico. Colpisce però che non meno dolorosa, non meno struggente, sia la bellezza delle sue foto di sculture antiche, eppure il dramma umano è il medesimo: su quei volti sbrecciati è ancora acuto e vivo lo sguardo e inesausto l'interrogativo che vi abita e che sembra non poter che domandare ragione del tutto. Nelle immagini di Jodice ogni crepa, ombra o riquadro, ogni volto di persona viva o di statua appare come una soglia socchiusa, come un'interdizione a cui si sposa un invito, la promessa imprudente di una conoscenza ultramondana nascosta nelle sembianze del mondo. La ricchezza del libro sta nello scoprire che le parole di Jodice sono improntate a un pensiero limpido, curioso, che non intende alimentare il mistero delle sue immagini dietro discorsi fumosi o oracolari. Il suo approccio all'interpretazione della fotografia è schietto e diretto. La camera incantata ha tra le sue pagine letture di opere di rara intensità come Culto dei morti (Napoli 1975), in cui si vede un ragazzino dietro al cancello di una chiesa chiedere l'elemosina con una scatolina su cui appare l'immagine del teschio con le due ossa incrociate. Jodice sottolinea quanta importanza abbia il motivo delle righe orizzontali della maglia del ragazzo, le sbarre verticali del cancello e come la presenza dei gradini del sagrato sullo sfondo ribadisca la scansione ritmica lineare. La lettura formale, cristallina, spiega molte cose. Spiega la forza dell'immagine, ma l'inquietudine non è diminuita né, tanto meno, dissipata alla luce di queste spiegazioni perché abita a un livello più profondo: è incardinata nella natura di alcuni aspetti di Napoli, come nell'animo di Jodice. Le sue fotografie sembrano frutto degli incontri più autentici tra due nature fatte per corrispondersi. Il nucleo affettivo della sua visione del mondo è così remoto che anche l'analisi più onesta non potrà scioglierne l'incanto. Le parole di Jodice davanti alle sue opere sono come quelle dei grandi maestri: dicono senza reticenze, ma più dicono, più la bellezza di quanto presentano si fa profonda, irraggiungibile.   Elena Volpato    

Leggi di più Leggi di meno

Conosci l'autore

Isabella Pedicini

Isabella Pedicini è storica dell’arte e scrittrice. Lavora nel campo dell’editoria. Dà pan per focaccia e contempla con passione la ciliegina sulla torta. È autrice di diversi saggi sulla storia della fotografia e dell’arte contemporanea, tra cui: Francesca Woodman. Gli anni romani tra pelle e pellicola (Contrasto); Mimmo Jodice. La camera incantata (Contrasto); Byblos. Una storia sensazionale (Electa). Nel 2012, ha pubblicato per Fazi Editore Ricette Umorali. E poi ha fatto il bis.

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi