Cal

bel libro!l'ho letto in pochi giorni, scorrevole, appassionante..cal e' un ragazzo la cui sensibilità non viene dimenticata facilmente, e si può capire un pò della situazione irlandese in quegli anni..per rimanere in tema consiglio la lettura di "eureka street" di Mcliam Wilson..

Fine anni '70.Irlanda del nord.Un paese nei pressi di Belfast, nell'Ulst. Cal, 19 anni disoccupato (mi ricorda qualcuno), passa le sue giornate suonando la chitarra e ascoltando la musica attendendo il sussidio di disoccupazione.Lui e suo padre sono entrambi cattolici in un quartiere protestante.E' il periodo in cui Bobby Sands è appena uscito dal carcere e Cal militante dell'IRA nasconde un terribile segreto anche se lui non chiede altro che una vita normale. Una storia d'amore con la bella Marcella (lo sapevate che lo pseudonimo di Bobby Sands era Marcella...curiosa combinazione non trovate), un segreto, un uomo ucciso cinque anni prima, una Irlanda del Nord che sembra diventare un limbo sconosciuto in una terra dilaniata dalla rabbia, dall'orrore, dall'occupazione straniera. Non è una storia a lieto fine anche se fino alla fine si spera il contrario, è una tipica storia irlandese. Non pensiate minimamente che sia un romanzo sulla resistenza della questione nord irlandese.No, per quello posso consigliarvi tantissimi altri testi.E' un libro bellissimo, apolitico, una meravigliosa storia d'amore.Semplicemente la migliore cosa che sia stata letta e scritta su questa complessa, drammatica, folle ed iniqua situazione che va avanti da quasi 80 anni. E' un libro da leggere tutto di un fiato, finito il quale avrete voglia non solo di rileggerlo ma anche di leggere tutti gli altri di Bernard MacLaverty.

Uno splendido libro che analizza la questione irlandese da una nuova ed originale angolatura. Cal vuole fuggire dall'odio, cerca l'amore e lo troverà in una donna alla quale scoprirà di aver fatto del male anche se indirettamente. E così la passione si trasformerà in dolore, unico mezzo di catarsi per far sbiadire le macchie dell'anima, macchie che non vanno via.