C'è nessuno?

Tautologico. Intessere una serie francamente imbarazzante di coincidenze per dimostrare l'assunto di partenza secondo il quale ci sarebbero fili invisibili a legare le sorti delle persone, secondo me non è scrivere un romanzo, è, appunto, tautologia.

Quante sono le possibilità di intersecare i nostri livelli di coscienza con quelli delle persone - non solo perfetti sconosciuti - che ci circondano? Fuor d'ogni dubbio le coincidenze, concomitanze fortuite di due o più fatti, secondo la più comune delle definizioni, fanno parte del quotidiano di ciascun individuo. Tuttavia, raramente ci si sofferma a riflettere sulla loro natura, per paura, forse, di oltrepassare il confine della verità convenzionale per esperire una concezione differente del nostro essere: la consapevolezza di appartenere a un sistema di cose nel quale la nostra percezione dello spazio e del tempo e la nostra nozione di causalità possono risultare sospese e ribaltate nel significato che normalmente attribuiamo ad esse. Da questa considerazione deriverebbe una visione della vita portata al di là delle convinzioni concordate di libero arbitrio e di determinismo. Una visione dello spazio umano come entità correlata a un formidabile e onnicomprensivo sistema di fili inter-relazionati tra loro. I fili invisibili del Signor Nessuno, appunto! E proprio questi fili ci dimostrano come, attraverso un meccanismo a orologeria perfettamente oliato, i personaggi di questo romanzo riescano a intersecare le proprie esistenze nella sostanziale ignoranza del ruolo che ciascuno di essi riveste nelle vite altrui. Esattamente come avviene nella realtà del nostro quotidiano. Ma è soprattutto lui, il protagonista e io narrante, cristallizzazione dello stereotipo dell'uomo qualsiasi, con la propria ingenuità, con il semplice lasciarsi andare allo scorrere inarrestabile degli eventi, a determinare i principali avvenimenti. Le pagine scivolano via rapidissime, divorate dal desiderio di osservare il quadro completo. E quando ogni elemento trova la sua giusta collocazione